IL POTENZIALE DELL’ITALIANO COME LINGUA PONTE: RISULTATI DI UNO STUDIO BASATO SU INTERVISTE CON (FUTURI) INSEGNANTI D’ITALIANO

A causa dell’abituale sequenza linguistica nel sistema scolastico tedesco, l’italiano come “lingua ponte” viene difficilmente preso in considerazione. Tuttavia, tra gli apprendenti e tra gli (futuri) insegnanti esistono persone con un contesto migratorio italiano. Perciò, una didattica del plurilin...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: Jan Scheitza, Judith Visser
Format: Article
Language:English
Published: Università degli Studi di Milano 2021-01-01
Series:Italiano LinguaDue
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/15092
Description
Summary:A causa dell’abituale sequenza linguistica nel sistema scolastico tedesco, l’italiano come “lingua ponte” viene difficilmente preso in considerazione. Tuttavia, tra gli apprendenti e tra gli (futuri) insegnanti esistono persone con un contesto migratorio italiano. Perciò, una didattica del plurilinguismo potrebbe rispettare il potenziale di questa lingua di origine come lingua ponte. L’articolo intende discutere se l’italiano presenti questo potenziale o no, tenendo particolarmente conto della visione soggettiva di insegnanti e apprendenti. Si basa su interviste svolte presso l’università della Ruhr a Bochum con 31 (futuri) insegnanti d’italiano. L’obiettivo è valutare il potenziale dell’italiano come lingua ponte alla luce delle interviste. Verranno anche discussi approcci ad una didattica del plurilinguismo che tengono anche conto delle strategie di apprendimento e delle esperienze linguistiche personali.   The potential of Italian as a bridge language: results of a study based on interviews with (future) Italian teachers Due to the language sequence in the German education system, models of multilingual teaching tend to ignore Italian as a bridge language. However, among students and (future) teachers, there are people with an Italian migration background. Therefore, multilingual teaching could take the potential of this heritage language as a bridge language into account. The article discusses this potential with a special focus on the subjective views of teachers and students, based on interviews carried out at the University of Bochum with 31 (future) teachers of Italian. The interviews were analyzed with regard to the potential of Italian as a bridge language. Furthermore, multilingual teaching approaches that also take learning strategies and linguistic attitudes into account will be discussed.
ISSN:2037-3597