La contrattazione preliminare ad effetti anticipati: semplice variante?

La fattispecie del contratto preliminare c.d. «ad effetti anticipati», vera e propria variante del contratto preliminare, è caratterizzata dall’anticipata esecuzione di tutte o di parte delle prestazioni che normalmente seguono il contratto definitivo. Essa ha dato luogo a numerosi problemi di inqua...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Esposito, Maria Samantha <1987>
Other Authors: Balestra, Luigi
Format: Doctoral Thesis
Language:it
Published: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna 2016
Subjects:
Online Access:http://amsdottorato.unibo.it/7664/
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Esposito, Maria Samantha <1987>
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description La fattispecie del contratto preliminare c.d. «ad effetti anticipati», vera e propria variante del contratto preliminare, è caratterizzata dall’anticipata esecuzione di tutte o di parte delle prestazioni che normalmente seguono il contratto definitivo. Essa ha dato luogo a numerosi problemi di inquadramento e di disciplina applicabile, ragion per cui, partendo dallo scenario delineatosi nei tempi più recenti, la tesi di dottorato ha inteso offrire una risposta alle numerose questioni giuridiche che l’impiego di tale figura negoziale solleva: essa, frutto della prassi contrattuale – e, in particolare, di quella delle compravendite immobiliari – ha, fin dall’inizio in cui ha fatto ingresso nel nostro ordinamento, rappresentato uno strumento efficace al fine di soddisfare le diverse esigenze sorte a livello operativo. In particolare, l’assenza di un quadro normativo di riferimento, unita alla pluralità di soluzioni interpretative offerte, spesso contrarie alla possibilità di ricondurre la fattispecie in esame alla categoria della contrattazione preliminare, ha reso necessaria una preliminare ricostruzione della natura dell’istituto. L’esatta qualificazione giuridica del contratto preliminare «ad effetti anticipati» si pone, invero, quale necessaria premessa al fine di determinare in modo maggiormente compiuto, non solo i rapporti tra il contratto preliminare e il contratto definitivo ma, altresì, gli strumenti di tutela da riconoscere al promissario acquirente nell’ipotesi in cui il bene risulti affetto da vizi o difformità. Il problema del corretto inquadramento dell’istituto, risulta, inoltre, strettamente connesso a quello della qualificazione, in termini di possesso ovvero di mera detenzione, della posizione del promissario acquirente rispetto al bene oggetto di anticipata consegna. La questione, lungi dal porsi quale mero esercizio teorico, comporta, in realtà, considerevoli conseguenze sul piano applicativo, dal momento che il nostro ordinamento prevede una disciplina del possesso che comunemente si ritiene non applicabile alla detenzione. === The particular case of the preliminary agreement with «anticipated effects», true variant of the preliminary contract, is characterized by the anticipated implementation of all or part of the performances that generally follow the final contract. It has generated several problems regarding its classification and applicable discipline, therefore, by starting from the scenario that recently took shape, this doctoral thesis answers to the various legal issues that the use of this negotiation figure presents. It derives from the contractual praxis – particularly from that of the real estate market – and, since it has entered our judicial system – has represented an efficient tool in order to satisfy the different needs occurred at operational level. In particular, the absence of a reference regulatory framework, together with the various interpretative solutions offered – often opposing the possibility to attribute this particular case to the category of preliminary negotiation – has made a preliminary reconstruction of the regulatory scheme nature necessary. The proper legal classification of the preliminary agreement with «anticipated effects» is indeed a necessary premise in order to better define not only the relationship between the preliminary and the final contract, but also the protection tools to be granted to the promising buyer in case the assets are affected by faults or flaws. The issue concerning the proper classification of this regulatory scheme is strictly connected to the qualification, in terms of possession or mere detention, of the position of the promising buyer in relation to the assets to be front-loaded. This problem, far from being a mere theoretical exercise, actually has some important consequences from the application point of view, since our judicial system provides for a possession discipline that is commonly not applicable to detention.
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