Summary: | Lo scritto ha l’obiettivo di definire dinamiche e cronologie di quel complesso processo espansionistico che portò Roma alla conquista dei territori dell’Ager Gallicus, partendo dall’analisi dettagliata della cultura materiale e dei rispettivi contesti di provenienza emersi dalle recenti indagini archeologiche realizzate dal Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università degli Studi di Bologna nella città di Senigallia. In armonia con quanto testimoniato dalle sequenze stratigrafiche documentate, si delineano quattro principali fasi di vita dell’abitato: la prima preromana, la seconda riferibile alla prima fase di romanizzazione del sito, la terza inerente allo sviluppo dell’insediamento con la fondazione della colonia romana e l’ultima riferibile all’età repubblicana. Emerge con chiarezza la presenza già dalla fine del IV-inizio III a.C., di un insediamento romano nel territorio della città, sviluppatosi con la fondazione di un’area sacra e la predisposizione di un’area produttiva. La scelta del sito di Sena Gallica fu strategica: un territorio idoneo allo sfruttamento agricolo e utile come testa di ponte per la conquista dei territori del Nord Italia. Inoltre, questo centro aveva già intrecciato rapporti commerciali con gli insediamenti costieri adriatici e mediterranei. La presenza di ceramica di produzione locale, il rinvenimento di elementi distanziatori e le caratteristiche geomorfologiche del sito, fanno ipotizzare la presenza in loco di un’officina ceramica. Ciò risulta di grande importanza dato che tutte le attestazioni ceramiche prodotte localmente e rinvenute nel territorio, fino ad oggi sono attribuite alle officine di Aesis e Ariminum. Dunque Sena Gallica sarebbe stata un centro commerciale e produttivo.
La precoce presenza di ceramica a Vernice Nera di tipo romano-laziale prodotte localmente prima dell’istituzione ufficiale della colonia, che permette di ipotizzare uno stanziamento di piccoli gruppi di Romani in territori appena conquistati ma non ancora colonizzati, attestata a Sena Gallica, trova riscontro anche in altri centri adriatici come Ariminum, Aesis, Pisaurum, Suasa e Cattolica.
=== The thesis wont to define dynamics and histories of the complex process that led Roma to the expansionist conquest of the territories Ager Gallicus, starting from the detailed analysis of the material culture and of their original contexts emerged from recent archaeological investigations made by the Department Culture History of Civilization at the University of Bologna in the city of Senigallia. We can identify four major stages of life of the town: the first pre-Roman times, the second relates to the first phase of Romanization of the site, the third linked to the development of the settlement with the founding of the Roman colony and the last one refers to the Republican age. It results the presence since the late fourth or early third century BC, of a Roman settlement in the territory of the city, developed with the foundation of a sacred area and the establishment of a production area. The territory of Sena Gallica was chosen because it was a place suitable for agriculture and also for its strategic location.
The presence of local production of ceramics, the discovery of the spacer and the geomorphological features of the site, they assume the presence of on-site pottery workshop. This is very important since all claims and locally made ceramics found in the area to date are attributed to the workshops of Aesis and Ariminum. So Sena Gallica was a center of trade and manufacturing.
The early presence of ceramic Black Paint type Rome-Lazio produced locally first official institution of the colony, which allows to consider an allocation of a small group of Romans in newly conquered territories but not yet colonized, settled at Sena Gallica, is reflected in other centers Adriatic as Ariminum, Aesis, Pisaurum, Suasa and Cattolica.
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