Summary: | La traduzione poetica viene affrontata sul piano empirico dell'analisi testuale.
Una breve introduzione presenta le riflessioni più importanti sulla traduzione del testo poetico, da Benjamin e Steiner fino alle teorie più recenti di Meschonnic, Apel, Berman e Mattioli. Alla luce di queste teorie vengono analizzate le opere di due coppie di poeti e poeti-traduttori. Nel primo esempio troviamo il poeta svizzero (francofono) Philippe Jaccottet alle prese con l'intera opera di Ungaretti; nel secondo il rapporto travagliato di Vittorio Sereni con la poesia di René Char.
Oltre a indagare la natura problematica della traduzione poetica come pratica e come esperienza, questa tesi di Letteratura Comparata vuole presentare la traduzione come strumento ermeneutico e come meccanismo rienunciativo: il suo ruolo nella dialettica delle influenze e dell'evoluzione letteraria è da considerarsi infatti essenziale. La vocazione originariamente etica della traduzione è sfondo costante della trattazione. === Poetic translation is faced on the empirical level of textual analysis.
A short introduction presents some main theories about poetic translation, from Benjamin and Steiner till more recent experts: Meschonnic, Apel, Berman and Mattioli. Following these thoughts, the works of two couples of poets and translators are analyzed. In the first case Philippe Jaccottet will be dealing with the entire Ungaretti's poetic production; in the second example, the translating intent of Vittorio Sereni on René Char's poems is described.
While investigating the complex nature of poetic translation as a practice and an experience, this thesis in Compared Literature tries to present translation as an hermeneutic tool and a re-enunciating mechanism: its role in the dialectic movement of influences and literary evolutions is considered as essential. The original ethical vocation of translation is a constant background of the research.
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