Gestione pre, intra e post-operatoria del cane sottoposto ad ipofisectomia transfenoidale

L’approccio chirurgico agli adenomi ipofisari ACTH secernenti è la terapia d’elezione nell’uomo. L’ipofisectomia transfenoidale è invece una tecnica poco diffusa in ambito veterinario. La terapia più diffusa nel cane con ipercortisolismo ipofisi dipendente (PDH) è di tipo medico e prevede la sommini...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Del Magno, Sara <1985>
Other Authors: Pisoni, Luciano
Format: Doctoral Thesis
Language:it
Published: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna 2015
Subjects:
Online Access:http://amsdottorato.unibo.it/7068/
Description
Summary:L’approccio chirurgico agli adenomi ipofisari ACTH secernenti è la terapia d’elezione nell’uomo. L’ipofisectomia transfenoidale è invece una tecnica poco diffusa in ambito veterinario. La terapia più diffusa nel cane con ipercortisolismo ipofisi dipendente (PDH) è di tipo medico e prevede la somministrazione di farmaci inibitori della sintesi del cortisolo. Gli adenomi ipofisari possono aumentare di volume e determinare una conseguente sintomatologia neurologica; in questi casi le uniche opzioni terapeutiche sono rappresentate dall’asportazione chirurgica della neoplasia e dalla radioterapia. Nella presente tesi vengono descritti 8 interventi di ipofisectomia transfenoidale effettuati su 7 cani con macroadenoma ipofisario presso il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna. La difficoltà maggiore per il chirurgo è rappresentata dalla localizzazione della fossa ipofisaria rispetto ai punti di repere visibile in tomografia computerizzata o in risonanza magnetica nucleare, oltre ai problemi di sanguinamento durante la rimozione della neoplasia. Nel periodo post-operatorio maggiori complicazioni si riscontrano in soggetti con adenomi ipofisari di maggiori dimensioni. Al contrario, in presenza di adenomi di dimensioni più contenute, la ripresa post-operatoria risulta più rapida e il tasso di successo maggiore. Al fine di poter eseguire nel cane l’exeresi mirata della sola neoplasia ipofisaria, al pari di quanto avviene nell’uomo, è stato condotto uno studio sulla tomografia computerizzata (TC) in 86 cani con PDH. Il protocollo TC non ha tuttavia permesso di individuare con precisione la posizione della neoplasia per guidare il chirurgo nella sua rimozione. In due casi riportati nel presente lavoro si è verificata una recidiva della neoplasia ipofisaria. In un soggetto si è optato per il reintervento, mentre nell’altro caso per la radioterapia. Entrambe le opzioni hanno garantito una buona qualità di vita per più di un anno dall’intervento terapeutico. Questi casi clinici dimostrano come il reintervento e la radioterapia possano essere considerate valide opzioni in caso di recidiva. === Surgical excision of pituitary adenomas represents the first line treatment in humans with pituitary-dependent hypercortisolism (PDH). Transsphenoidal hypophysectomy in dogs is a surgical technique available in few veterinary centres. The most common treatment for PDH in dogs is the medical therapy with inhibitors of cortisol secretion. Pituitary adenomas can enlarge, reaching considerable size with subsequent neurological symptoms, in these cases the surgical removal of the tumor or radiotherapy are the only therapeutic options. A wide collaboration between different specialists is needed in case of transsphenoidal hypophysectomy. In this thesis 8 cases of transsphenoidal hypophysectomy in 7 dogs operated at the Department of Veterinary Medical Sciences, University of Bologna, are described. The main intraoperative difficulties for the surgeon were the localization of the pituitary fossa in relationship with the surgical landmarks visible in computed tomography (CT) or magnetic resonance imaging, besides bleeding problems during the removal of the mass. In the post-operative period major complication were encountered in patients with the most enlarged pituitary glands, together with a higher failure rate. On the contrary in cases of smaller tumor, the post-operative recovery was faster and with a higher success rate. In order to reach the targeted removal of the neoplasia, as in humans, a CT study has been conducted on 86 dogs with PDH. Unfortunately the CT protocol didn’t permit to identify precisely the location of the tumor and to guide the surgeon in its removal. In two cases reported in the present work, the pituitary tumor recurred. In one case reoperation was decided, while in the other dog radiotherapy was chosen. Both therapeutic options allowed a good quality of life for more than one year. These cases demonstrate that both reoperation and radiotherapy can be considered valid options in case of recurrence.