Il consenso informato come strumento di esercizio del diritto alla salute per i pazienti stranieri?
L’elaborato propone una riflessione rispetto all’atto giuridico del consenso informato quale strumento garante dell’esercizio del diritto alla salute per i migranti. Attraverso una riflessione antropologica rispetto alla natura, alla costruzione e alla logica dei diritti universali, verranno analizz...
Main Author: | |
---|---|
Other Authors: | |
Format: | Doctoral Thesis |
Language: | it |
Published: |
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
2015
|
Subjects: | |
Online Access: | http://amsdottorato.unibo.it/6805/ |
id |
ndltd-unibo.it-oai-amsdottorato.cib.unibo.it-6805 |
---|---|
record_format |
oai_dc |
collection |
NDLTD |
language |
it |
format |
Doctoral Thesis |
sources |
NDLTD |
topic |
IUS/20 Filosofia del diritto |
spellingShingle |
IUS/20 Filosofia del diritto Spada, Stefania <1982> Il consenso informato come strumento di esercizio del diritto alla salute per i pazienti stranieri? |
description |
L’elaborato propone una riflessione rispetto all’atto giuridico del consenso informato quale strumento garante dell’esercizio del diritto alla salute per i migranti. Attraverso una riflessione antropologica rispetto alla natura, alla costruzione e alla logica dei diritti universali, verranno analizzate le normative nazionali, europee ed internazionali a tutela del diritto alla salute per i migranti; l’obiettivo della ricerca è indagare l’eventuale scarto tra normative e politiche garantiste nei confronti della salute migrante e l’esistenza di barriere strutturali che impediscono un pieno esercizio del diritto alla salute. L’ipotesi di ricerca si basa sulla reale capacità performativa del consenso informato, proposto solitamente sia come strumento volto ad assicurare la piena professionalità dell’operatore sanitario nell’informare il paziente circa i rischi e i benefici di un determinato trattamento sanitario, sia come garante del principio di autonomia. La ricerca, attraverso un’analisi quanti-qualitativa, ha interrogato il proprio campo, rappresentato da un reparto di ginecologia ed ostetrica, rispetto alle modalità pratiche di porre in essere la firma nei moduli del consenso informato, con particolare attenzione alle specificità proprie delle pazienti migranti. Attraverso l’osservazione partecipante è stato quindi possibile riflettere su aspetti rilevanti, quali le dinamiche quotidiane che vengono a crearsi tra personale sanitario e pazienti, le caratteristiche e i limiti del servizio di mediazione sanitaria, le azioni pratiche della medicina difensiva. In questo senso il tema del “consenso informato”, indagato facendo interagire discipline quali l’antropologia, la bioetica, la filosofia e la sociologia, si è posto sia come lente di lettura privilegiata per comprendere le dinamiche relazionali ad oggi esistenti tra professionisti sanitari e popolazione migrante, ancora vittima di diseguaglianze strutturali, ma altresì come “innesco potenziale” di nuove modalità di intendere la relazione medico-paziente. === The thesis proposes a reflection on informed consent as tool exercising right to health for migrants. The national, European and international protection of the right to health for migrants, will be investigated through an anthropological reflection on the nature, the construction and the logic of universal rights; the aim of the research is to investigate any gap between legislation and policies protecting migrant health and the existence of structural barriers that prevent a full exercise of a fundamental right. The research hypothesis is based on the real performative capacity of informed consent, usually designed as a tool to ensure both full professionalism of the health care in informing the patient about the risks and benefits of a specific medical treatment and the respect of the principle of autonomy. through quantitative and qualitative analysis performed in a department of gynecology and obstetrics, the survey focused on informed consent in action, trying to grasp the specifics of doctor and patient migrant. The daily dynamics between health personnel and patients, the characteristics and limitations of the service of linguistic and cultural mediation, the practical actions of defensive medicine have been investigated by participant observation. In this sense, the theme of "informed consent", investigated interacting disciplines such as anthropology, bioethics, philosophy and sociology, has set both as reading lens privileged to understand the dynamics of relationships between health professionals and migrant population , still victims of structural inequalities, but also as a "potential trigger" for new ways of interpreting patient-physician relationship. |
author2 |
Pellegrini, Stefania |
author_facet |
Pellegrini, Stefania Spada, Stefania <1982> |
author |
Spada, Stefania <1982> |
author_sort |
Spada, Stefania <1982> |
title |
Il consenso informato come strumento di esercizio del diritto alla salute per i pazienti stranieri? |
title_short |
Il consenso informato come strumento di esercizio del diritto alla salute per i pazienti stranieri? |
title_full |
Il consenso informato come strumento di esercizio del diritto alla salute per i pazienti stranieri? |
title_fullStr |
Il consenso informato come strumento di esercizio del diritto alla salute per i pazienti stranieri? |
title_full_unstemmed |
Il consenso informato come strumento di esercizio del diritto alla salute per i pazienti stranieri? |
title_sort |
il consenso informato come strumento di esercizio del diritto alla salute per i pazienti stranieri? |
publisher |
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna |
publishDate |
2015 |
url |
http://amsdottorato.unibo.it/6805/ |
work_keys_str_mv |
AT spadastefania1982 ilconsensoinformatocomestrumentodieserciziodeldirittoallasaluteperipazientistranieri AT spadastefania1982 informedconsentasatoolexercisingrighttohealthformigrants |
_version_ |
1718199282682560512 |
spelling |
ndltd-unibo.it-oai-amsdottorato.cib.unibo.it-68052016-03-04T05:05:13Z Il consenso informato come strumento di esercizio del diritto alla salute per i pazienti stranieri? Informed consent as a tool exercising right to health for migrants? Spada, Stefania <1982> IUS/20 Filosofia del diritto L’elaborato propone una riflessione rispetto all’atto giuridico del consenso informato quale strumento garante dell’esercizio del diritto alla salute per i migranti. Attraverso una riflessione antropologica rispetto alla natura, alla costruzione e alla logica dei diritti universali, verranno analizzate le normative nazionali, europee ed internazionali a tutela del diritto alla salute per i migranti; l’obiettivo della ricerca è indagare l’eventuale scarto tra normative e politiche garantiste nei confronti della salute migrante e l’esistenza di barriere strutturali che impediscono un pieno esercizio del diritto alla salute. L’ipotesi di ricerca si basa sulla reale capacità performativa del consenso informato, proposto solitamente sia come strumento volto ad assicurare la piena professionalità dell’operatore sanitario nell’informare il paziente circa i rischi e i benefici di un determinato trattamento sanitario, sia come garante del principio di autonomia. La ricerca, attraverso un’analisi quanti-qualitativa, ha interrogato il proprio campo, rappresentato da un reparto di ginecologia ed ostetrica, rispetto alle modalità pratiche di porre in essere la firma nei moduli del consenso informato, con particolare attenzione alle specificità proprie delle pazienti migranti. Attraverso l’osservazione partecipante è stato quindi possibile riflettere su aspetti rilevanti, quali le dinamiche quotidiane che vengono a crearsi tra personale sanitario e pazienti, le caratteristiche e i limiti del servizio di mediazione sanitaria, le azioni pratiche della medicina difensiva. In questo senso il tema del “consenso informato”, indagato facendo interagire discipline quali l’antropologia, la bioetica, la filosofia e la sociologia, si è posto sia come lente di lettura privilegiata per comprendere le dinamiche relazionali ad oggi esistenti tra professionisti sanitari e popolazione migrante, ancora vittima di diseguaglianze strutturali, ma altresì come “innesco potenziale” di nuove modalità di intendere la relazione medico-paziente. The thesis proposes a reflection on informed consent as tool exercising right to health for migrants. The national, European and international protection of the right to health for migrants, will be investigated through an anthropological reflection on the nature, the construction and the logic of universal rights; the aim of the research is to investigate any gap between legislation and policies protecting migrant health and the existence of structural barriers that prevent a full exercise of a fundamental right. The research hypothesis is based on the real performative capacity of informed consent, usually designed as a tool to ensure both full professionalism of the health care in informing the patient about the risks and benefits of a specific medical treatment and the respect of the principle of autonomy. through quantitative and qualitative analysis performed in a department of gynecology and obstetrics, the survey focused on informed consent in action, trying to grasp the specifics of doctor and patient migrant. The daily dynamics between health personnel and patients, the characteristics and limitations of the service of linguistic and cultural mediation, the practical actions of defensive medicine have been investigated by participant observation. In this sense, the theme of "informed consent", investigated interacting disciplines such as anthropology, bioethics, philosophy and sociology, has set both as reading lens privileged to understand the dynamics of relationships between health professionals and migrant population , still victims of structural inequalities, but also as a "potential trigger" for new ways of interpreting patient-physician relationship. Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Pellegrini, Stefania Giarelli, Guido 2015-06-09 Doctoral Thesis PeerReviewed application/pdf it http://amsdottorato.unibo.it/6805/ info:eu-repo/semantics/embargoedAccess info:eu-repo/date/embargoEnd/2017-03-02 |