Summary: | Questo studio propone un'esplorazione dei nessi tra processi migratori ed esperienze di salute e malattia a partire da un'indagine sulle migrazioni provenienti dall'America latina in Emilia-Romagna. Contemporaneamente indaga i termini del dibattito sulla diffusione della Malattia di Chagas, “infezione tropicale dimenticata” endemica in America centro-meridionale che, grazie all'incremento dei flussi migratori transnazionali, viene oggi riconfigurata come 'emergente' in alcuni contesti di immigrazione. Attraverso i paradigmi teorico-metodologici disciplinari dell'antropologia medica, della salute globale e degli studi sulle migrazioni, si è inteso indagare la natura della relazione tra “dimenticanza” ed “emergenza” nelle politiche che caratterizzano il contesto migratorio europeo e italiano nello specifico.
Si sono analizzate questioni vincolate alla legittimità degli attori coinvolti nella ridefinizione del fenomeno in ambito pubblico; alle visioni che informano le strategie sanitarie di presa in carico dell'infezione; alle possibili ricadute di tali visioni nelle pratiche di cura.
Parte della ricerca si è realizzata all'interno del reparto ospedaliero ove è stato implementato il primo servizio di diagnosi e trattamento per l'infezione in Emilia-Romagna. È stata pertanto realizzata una etnografia fuori/dentro al servizio, coinvolgendo i principali soggetti del campo di indagine -immigrati latinoamericani e operatori sanitari-, con lo scopo di cogliere visioni, logiche e pratiche a partire da un'analisi della legislazione che regola l'accesso al servizio sanitario pubblico in Italia.
Attraverso la raccolta di narrazioni biografiche, lo studio ha contribuito a far luce su peculiari percorsi migratori e di vita nel contesto locale; ha permesso di riflettere sulla validità di categorie come quella di “latinoamericano” utilizzata dalla comunità scientifica in stretta correlazione con il Chagas; ha riconfigurato il senso di un approccio attento alle connotazioni culturali all'interno di un più ampio ripensamento delle forme di inclusione e di partecipazione finalizzate a dare asilo ai bisogni sanitari maggiormente percepiti e alle esperienze soggettive di malattia. === This study explores the connections between migration processes and experiences of health and illness, investigating migration flows from Latin America to Emilia-Romagna.
At the same time, the study examines the debate around the spread of Chagas disease, a 'neglected tropical infection' endemic in Central and South America that, given the increase in transnational migration flows, is currently being reconfigured as 'emerging' in the countries of destination.
Adopting the theoretical and methodological paradigms of medical anthropology, public health and migration studies, the nature of the relationship between 'neglected' and 'emerging' is analyzed within the policies that shape European migration flows, with specific reference to the Italian case.
The issues addressed relate to the legitimacy of the social actors involved in publicly framing the phenomenon, to the visions that inform the health policies for Chagas disease, and to the impact of these visions on the health care practices.
Part of the research has been conducted within the hospital ward where the first service for Chagas disease diagnosis and treatment in Emilia-Romagna was established. An ethnography within and outside the service has been developed, involving the main actors in the research field - Latin American migrants and health professionals - with the aim of collecting visions, logics and practices starting from investigating the legislation that regulates access to the public health system in Italy.
Through the collection of biographical narratives, the study sheds light onto particular migratory pathways and life trajectories in the local context; reflects upon the validity of categories such as 'Latin American', used in the scientific community in tight connection with Chagas disease; redefines the meaning of a culturally sensitive approach, within a broader re-thinking of the forms of inclusion and participation aimed at addressing health care needs and subjective ill health experiences.
|