Leopoli-Cencelle beyond virtual reality Documentazione, interpretazione e comprensione di una città medievale

La città medievale di Leopoli-Cencelle (fondata da Papa Leone IV nell‘854 d.C. non lontano da Civitavecchia) è stata oggetto di studio e di periodiche campagne di scavo a partire dal 1994. Le stratigrafie investigate con metodi tradizionali, hanno portato alla luce le numerose trasformazioni che la...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: De Padova, Maria Doriana <1977>
Other Authors: Smurra, Rosa
Format: Doctoral Thesis
Language:it
Published: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna 2013
Subjects:
Online Access:http://amsdottorato.unibo.it/5969/
Description
Summary:La città medievale di Leopoli-Cencelle (fondata da Papa Leone IV nell‘854 d.C. non lontano da Civitavecchia) è stata oggetto di studio e di periodiche campagne di scavo a partire dal 1994. Le stratigrafie investigate con metodi tradizionali, hanno portato alla luce le numerose trasformazioni che la città ha subìto nel corso della sua esistenza in vita. Case, torri, botteghe e strati di vissuto, sono stati interpretati sin dall’inizio dello scavo basandosi sulla documentazione tradizionale e bi-dimensionale, legata al dato cartaceo e al disegno. Il presente lavoro intende re-interpretare i dati di scavo con l’ausilio delle tecnologie digitali. Per il progetto sono stati utilizzati un laser scanner, tecniche di Computer Vision e modellazione 3D. I tre metodi sono stati combinati in modo da poter visualizzare tridimensionalmente gli edifici abitativi scavati, con la possibilità di sovrapporre semplici modelli 3D che permettano di formulare ipotesi differenti sulla forma e sull’uso degli spazi. Modellare spazio e tempo offrendo varie possibilità di scelta, permette di combinare i dati reali tridimensionali, acquisiti con un laser scanner, con semplici modelli filologici in 3D e offre l’opportunità di valutare diverse possibili interpretazioni delle caratteristiche dell’edificio in base agli spazi, ai materiali, alle tecniche costruttive. Lo scopo del progetto è andare oltre la Realtà Virtuale, con la possibilità di analizzare i resti e di re-interpretare la funzione di un edificio, sia in fase di scavo che a scavo concluso. Dal punto di vista della ricerca, la possibilità di visualizzare le ipotesi sul campo favorisce una comprensione più profonda del contesto archeologico. Un secondo obiettivo è la comunicazione a un pubblico di “non-archeologi”. Si vuole offrire a normali visitatori la possibilità di comprendere e sperimentare il processo interpretativo, fornendo loro qualcosa in più rispetto a una sola ipotesi definitiva. === The medieval city of Leopoli-Cencelle (founded by Pope Leo IV in 854 AD, surrounded by walls, protected by towers, located on the top of a hill in not far from Civitavecchia - a harbour city about 60 kilometres North-East of Rome-) has been investigated since 1994 using traditional excavation. The stratigraphy brought to light the huge number of transformation the city encountered along its life-time (about 600 years). Houses, towers, workshops have been interpreted in the past years according to the two-dimensional drawn excavation data. The main goal of this work is to re-interpret excavation data using digital technologies. The experiment involves laser-scanning, computer vision (Structure From Motion) and 3D modelling technologies. A three-dimensional visualization of the remains acquired by a laser-scanner, is combined with 3D models allowing several interpretation hypotheses about the shape of the buildings and the purpose of the spaces. Modelling space and time as room of possibilities, combines scanned data with philological 3D reconstruction, and gives the opportunity to switch between several possible interpretation of the building features. The project aims to go beyond virtual reality, giving the opportunity to analyse the remains and to re-interpret the buildings’ purposes both during and after the excavation. From a research point of view, the visualization of hypothesis in the fieldwork process, provides a deeper understanding of an archaeological context. A second goal deals with the public communication, allowing also non-archaeologists to understand and experience the archaeological interpretation process, providing more than just one final hypothesis.