Summary: | Ce travail analyse les dynamiques de reconfiguration socio-économique et identitaire auprès des groupes pastoraux habitant les régions rurales au sud de l’Ethiopie, à la frontière avec le Kenya. Les formes d’organisation sociale qui règlent l’accès à l’eau sont considérées en tant que principal outil d’analyse pour comprendre les dynamiques socio-culturelles de ces régions, et cela par la mise en exergue des relations, historiques et contemporaines, entre les populations locales, les autorités étatiques et les organisations internationales du développement et de l'aide humanitaire.Nous analysons les formes d’organisation sociale chez les populations nomades en prêtant une attention particulière aux problématiques d’eau, et plus largement au rapport entre « nature » et « société », dans l’étude de ces groupes. La complexité de l’imbrication sociale de l’eau, ressource dont le caractère naturel et ici mis en question, nous porte à focaliser sur d’autres domaines « extra-hydriques » : les processus de construction des identités ethniques dans les régions du sud-est éthiopien ; les enjeux liés aux intérêts de l’Etat éthiopien visant à incorporer les nomades dans l’ordre politique national ; les stratégies de contrôle du territoire mises en place par les populations locales vis-à-vis de l’Etat et des opérateurs des organisations internationales. Dans ce cadre, l’intervention d’acteurs internationaux est examinée en prenant en compte l'histoire des relations entre populations locales et ONGs – qui se trouve inscrite dans les points d’eau – et en situant les projets de développement dans la perspective dynamique d'une interaction et négociation matérielle et symbolique. === This thesis analyzes socio-economic reconfigurations among pastoral groups living in the southern Ethiopian lowlands on the border with Kenya. Forms of social organization that regulate water access are considered as the main analytical tool for understanding the socio-cultural dynamics in these regions, highlighting historical and contemporary relationships between pastoralists, state authorities and international aid actors.Our approach consists of merging two research axes: the analysis of pastoral social systems and the importance of water issues as part of a wider relationship between nature and society. The social embeddedness of water leads us to focus on the processes of ethnicity, which is used as a tool to analyze nomads’ incorporation in a national political order as well as their local strategies vis-à-vis the State. In this context, the involvement of international aid actors is examined, taking into account the history of NGO intervention and by locating development projects in a dynamic perspective of a material and symbolic negotiation. === « Antropologia politica della gestione dell’acqua in contestopastorale. Riconfigurazioni socioeconomiche ed identitarie presso i Garri del sud Etiopia traStato e ONG »Questa tesi analizza i processi di riconfigurazione sociale ed economica presso lepopolazioni pastorali nelle aree rurali del sud Etiopia, al confine con il Kenya. Le formed’organizzazione che regolano l'accesso all'acqua sono considerate come il principalestrumento per comprendere le dinamiche socio-culturali di queste regioni, evidenziando lerelazioni storiche e contemporanee tra le popolazioni locali, le autorità statali e leorganizzazioni internazionali dello sviluppo dell’aiuto umanitario.La nostra problematica é stata formulata analizzando, da un lato, i sistemi socialipastorali e, dall’altro lato, l’importanza della gestione dell’acqua e più in generale delrapporto tra natura e società nello studio di queste popolazioni. La complessità sociale dellarisorsa idrica ci porta a considerare il processo di costruzione delle identità etniche, l’interessedello stato etiope ad incorporare i nomadi nell'ordine politico nazionale e le strategie dicontrollo del territorio messe in atto dalla popolazione locale. In questo contesto, analizziamoil ruolo delle ONG e le dinamiche di negoziazione materiale e simbolica che hanno luogo nelquadro dei progetti di sviluppo.Se la gestione dei sistemi di irrigazione rappresenta il centro di interesse predominantenella letteratura antropologica sull’acqua, la gestione delle risorse idriche fornisce unaprospettiva di ricerca centrale per lo studio delle società pastorali. Il nostro punto di partenzaè la decostruzione della categoria analitica del « pastore nomade » per rendere conto deifattori economici, politici e socio-culturali in gioco nell’organizzazione dei sistemi sociali edelle pratiche di mobilità pastorali. A tal proposito mostriamo come gli stereotipi riguardol’irrazionalità ecologica della popolazioni pastorali hanno legittimato progetti di sviluppoagricolo e programmi di sedentarizzazione. Adottando un approccio simile a quello utilizzatoper la categoria di « pastore nomade », critichiamo un’idea dell’acqua come semplice risorsanaturale o come risorsa rara per analizzare il rapporto tra la gestione dell’acqua e ledinamiche più ampie di cambiamento sociale. In particolare, sviluppiamo l'analisi dell’acquacome operatore simbolico: a causa dell’associazione tra fattori socio-culturali e ambientalinell'organizzazione dell’accesso ai pozzi, l'acqua rappresenta una risorsa vitale per i pastori eper la riproduzione della comunità.
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