Metodo e complessità: il modello a sandwich di Alexandra Harrison

I cambiamenti epistemici e il dibattito cui partecipiamo oggi sono inequivocabili segnali di fermento intellettuale. L’incertezza che caratterizza i processi complessi ci suggerisce un atteggiamento umile nei confronti dei fenomeni che desideriamo conoscere e spiegare e la vis gnoseologica che spes...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Salvatore Zito
Format: Article
Language:English
Published: PAGEPress Publications 2012-12-01
Series:Ricerca Psicoanalitica
Online Access:https://www.pagepress.org/socialsciences/rp/article/view/411
Description
Summary:I cambiamenti epistemici e il dibattito cui partecipiamo oggi sono inequivocabili segnali di fermento intellettuale. L’incertezza che caratterizza i processi complessi ci suggerisce un atteggiamento umile nei confronti dei fenomeni che desideriamo conoscere e spiegare e la vis gnoseologica che spesso ci possiede in quanto "ricercatori di verità" si scontra con l’esigenza di non cadere in derive riduzioniste. Nell’ambito psicoanalitico, ciò che è andato in crisi non è soltanto un modello metapsicologico, ma anche un’idea della cura. Il Boston Group riflette attorno a ciò da qualche decennio, e l’articolo della Harrison prosegue su questa linea. Il compito è arduo. Si tratta di coniugare lo specifico psicoanalitico con le recenti scoperte concernenti l’universo sub-simbolico, operando per un’integrazione che eviti di riproporre esiziali parcellizzazioni e annosi dualismi.
ISSN:1827-4625
2037-7851