Attivisti, migranti e forme di lotta per la casa. La vita sociale di un “Coordinamento cittadino” nella Roma contemporanea
Roma riveste un ruolo particolarmente rilevante all’interno delle lotte per il diritto all’abitare nel contesto nazionale. Nati tra gli anni sessanta e settanta del novecento, i movimenti di lotta per la casa oggi agiscono in un contesto caratterizzato dalla presenza di una cronica crisi abitativa....
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Format: | Article |
Language: | English |
Published: |
Ledizioni
2017-12-01
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Series: | Antropologia |
Subjects: | |
Online Access: | https://www.ledijournals.com/ojs/index.php/antropologia/article/view/1350 |
Summary: | Roma riveste un ruolo particolarmente rilevante all’interno delle lotte per il diritto all’abitare nel contesto nazionale. Nati tra gli anni sessanta e settanta del novecento, i movimenti di lotta per la casa oggi agiscono in un contesto caratterizzato dalla presenza di una cronica crisi abitativa. Situandosi in questa configurazione, la ricerca si è occupata di analizzare la partecipazione e i ruoli rivestiti dai migranti all’interno delle occupazioni abitative. Le occupazioni Caravaggio I e II rappresentano il campo di ricerca e l’analisi si concentra sulle relazioni che intercorrono tra migranti e attivisti del Coordinamento Cittadino di lotta per la casa. Leggiamo i fenomeni osservati attraverso i concetti di post-cittadinanza e di diritto alla città. Gli spazi delle occupazioni evidenziano infatti un terreno fertile per l’interazione sociale, creano cioè delle “zone franche” dove nascono forme alternative di condivisione degli spazi tra migranti e non. L’interazione con i migranti è in grado di far superare l’accezione giuridica e rigida del concetto di cittadinanza, trasformandola al contrario in un concetto radicato nella condivisione di una condizione comune. Le migrazioni creano così forme multiple di identità cittadine. |
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ISSN: | 2281-4043 2420-8469 |