Un frammento delle "Marche disperse" nella Galleria Strossmayer di Zagabria / A fragment of the “Marche disperse” (dispersed Marche) in the Strossmayer’s Gallery in Zagreb

Abstract La base dell’odierna Galleria Strossmayer dei maestri antichi dell'Accademia delle Scienze e delle Arti di Zagabria è costituita dalla donazione dei quadri rinascimentali e barocchi acquistati dal vescovo Josip Juraj Strossmayer (1815-1905) dall'inizio degli anni Sessanta fino ag...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: Ljerka Dulibic, Iva Pasini Tržec
Format: Article
Language:English
Published: eum edizioni università di macerata 2014-06-01
Series:Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage
Online Access:http://riviste.unimc.it/index.php/cap-cult/article/view/747
Description
Summary:Abstract La base dell’odierna Galleria Strossmayer dei maestri antichi dell'Accademia delle Scienze e delle Arti di Zagabria è costituita dalla donazione dei quadri rinascimentali e barocchi acquistati dal vescovo Josip Juraj Strossmayer (1815-1905) dall'inizio degli anni Sessanta fino agli anni Ottanta dell’Ottocento, prevalentemente in Italia. La corrispondenza del vescovo rivela i rapporti che egli aveva intrapreso con i suoi agenti per gli acquisti delle pitture. L’agente e il consigliere del vescovo, Imbro I. Tkalac (1824-1912), politico e giornalista, visse in esilio in Italia dal 1863 e diventò un impiegato del Governo dell’Italia unita. Fu tramite Tkalac che Strossmayer iniziò a comprare dai maggiori mercanti d’arte e da affermati antiquari, con l’aiuto di consiglieri di fama, come ad esempio Giovanni Morelli e Giovanni Battista Cavalcaselle. Uno degli acquisti di Tkalac è La Crocifissione, oggi attribuita al Maestro di San Verecondo. Questo frammento delle "Marche disperse" era di proprietà del cardinale Carlo Luigi Morichini (1805-1879). Le ricostruite circostanze della sua provenienza e dell’acquisto riflettono i requisiti e le aspettative riposte sul mercato dell’arte nella seconda parte dell’Ottocento e dimostrano preferenze e limiti del gusto prevalente tra i collezionisti d’arte di una certa posizione nell’epoca e nell’area prese in considerazione.   The basis of today's Strossmayer's Gallery of Old Masters in Zagreb is a donation of Renaissance and Baroque paintings, collected by bishop Josip Juraj Strossmayer (1815-1905) from the early 1860s until the 1880s, mostly in Italy. Bishop's correspondence with his agents for painting acquisitions abound in descriptions of artworks, their state of conservation, the course of their buying and selling and the negotiations on prices and costs. Bishop's agent and adviser Imbro I. Tkalac (1824-1912), politician and journalist, lived in Italian emigration from 1863 onwards and became an official of the United Italian government. It was through Tkalac that Strossmayer began purchasing from high profile professional art and antiques dealers, with the help of respected advisors among which were Giovanni Morelli and Giovanni Battista Cavalcaselle. Here we are presenting one of Tkalac’ acquisitions, a fragment from "Marche disperse", a large Crucifixion today attributed to Maestro di San Verecondo, used to be the property of cardinal Carlo Luigi Morichini (1805-1879). The reconstructed circumstances of its provenance and purchase depict the requirements and expectations on the art market in the second half of the 19th Century and show the preferences and boundaries of taste prevailing among art collectors of a certain position at a given time and in a particular area.
ISSN:2039-2362