Electronic labyrinths – When stories meet videogames
Le nuove tecnologie, attraverso i videogiochi narrativi, permettono l’accesso a quel territorio altamente simbolico e metaforico al quale appartengono il mito e la fabula, intesa nel senso più ampio, ma anche più tradizionale, del termine. Le storie narrate dai videogame, però, proprio perché suppor...
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Format: | Article |
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University of Bologna
2007-07-01
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Series: | Ricerche di Pedagogia e Didattica |
Online Access: | http://rpd.unibo.it/article/view/1505 |
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doaj-f031101cf44e4d35b5d34321819c2ac72020-11-24T23:37:49ZengUniversity of BolognaRicerche di Pedagogia e Didattica1970-22212007-07-012110.6092/issn.1970-2221/15051429Electronic labyrinths – When stories meet videogamesAnna AntoniazziLe nuove tecnologie, attraverso i videogiochi narrativi, permettono l’accesso a quel territorio altamente simbolico e metaforico al quale appartengono il mito e la fabula, intesa nel senso più ampio, ma anche più tradizionale, del termine. Le storie narrate dai videogame, però, proprio perché supportate da un nuovo strumento mediatico, non si limitano a ribadire consuete categorie epistemologiche, ma acquistano nuovi statuti e rinnovano le proprie funzioni, anche in ambito educativo. In particolare è la presenza di labirinti a ristabilire l’importanza dei rituali iniziatici come imprescindibili momenti di crescita. L’ipotesi è quella che, sebbene si tratti di un’iniziazione indiretta, il superamento delle prove, la soluzione degli enigmi, la sconfitta delle proprie paure più profonde, tenda a ricreare tutte le fasi che caratterizzavano il passaggio all’età adulta nelle società tradizionali e, in un certo senso, possa dimostrarsi, per le attuali generazioni, un aiuto effettivo al processo di crescita.http://rpd.unibo.it/article/view/1505 |
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Le nuove tecnologie, attraverso i videogiochi narrativi, permettono l’accesso a quel territorio altamente simbolico e metaforico al quale appartengono il mito e la fabula, intesa nel senso più ampio, ma anche più tradizionale, del termine. Le storie narrate dai videogame, però, proprio perché supportate da un nuovo strumento mediatico, non si limitano a ribadire consuete categorie epistemologiche, ma acquistano nuovi statuti e rinnovano le proprie funzioni, anche in ambito educativo. In particolare è la presenza di labirinti a ristabilire l’importanza dei rituali iniziatici come imprescindibili momenti di crescita. L’ipotesi è quella che, sebbene si tratti di un’iniziazione indiretta, il superamento delle prove, la soluzione degli enigmi, la sconfitta delle proprie paure più profonde, tenda a ricreare tutte le fasi che caratterizzavano il passaggio all’età adulta nelle società tradizionali e, in un certo senso, possa dimostrarsi, per le attuali generazioni, un aiuto effettivo al processo di crescita. |
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