Summary: | The 2030 Agenda examines the issue of energy efficiency and renewable energy, setting ambitious goals for 2030. The present Italian law related to renewable energy is based on the European Directive 28/2009, which was recast in the 2001 Directive in December 2018. The new Directive establishes a binding EU target, laying down that 32% of EU enrgy consumption must be derived from renewable sources by the year 2030. Considering that the previous target for Italy was 17%, it emerges that the new objectives are particularly ambitious and will require the adoption of new national laws and local measures, aimed at the adoption of an energy policy consistent with the European strategy. This paper focuses on the issue of the energy efficiency of buildings in the EU and Italy, highlighting the new trends and the relationship with renewable energy sources and self-consumption. The topic is of strategic importance in the context of the choices that will be made in the field of energy policy as over half of the final energy consumption of the EU is to be attributed to the heating and cooling systems of buildings. Some of the main analyses are here presented and show the historical trends of the EU Directive 28 and 2001, with our sights set on the deadlines of 2020and 2030. One of the aims of this work is to highlight the relevance of the expected growth of the renewable energy sources in the electric sector and the trend for the energy efficiency of buildings.
Le prospettive delle fonti rinnovabili nel quadro della politica energetica dell’Unione Europea
L’Agenda 2030 esamina il tema dell’efficienza energetica e dell’energia rinnovabile ponendo degli obiettivi ambiziosi entro il 2030, coerenti con la politica energetica dell’Unione europea. L’attuale schema legislativo italiano inerente la promozione delle fonti rinnovabili di energia si riferisce alla Direttiva europea 28/2009, che nel dicembre del 2018, dopo circa 9 anni, è stata rifusa nella Direttiva 2001, apportando delle importanti novità inerenti gli obiettivi vincolanti da conseguire entro il 2020. Secondo la nuova rafforzata politica di promozione alle fonti rinnovabili di energia, gli Stati membri dovranno garantire che nel 2030 la percentuale di energia derivante da tali fonti sia pari almeno al 32% rispetto al consumo lordo finale di energia dell’Unione. Considerato che il precedente obiettivo dell’Italia per l’anno 2020 consisteva in una percentuale di generazione rispetto ai consumi del 17%, si prospetta l’esigenza di porre particolare attenzione riguardo i nuovi obiettivi della Direttiva 2001 anche mediante l’adozione di nuove misure nazionali e locali. Il presente lavoro focalizza l’attenzione verso le previsioni della futura politica energetica e evidenzia l’importanza del tema dell’efficienza energetica degli edifici. L’argomento è di importanza strategica nell’ambito delle scelte che dovranno essere intraprese nell’ambito della politica energetica in quanto oltre la metà del consumo di energia finale dell’Unione è da attribuire al settore del riscaldamento e del raffrescamento degli edifici. Uno degli obiettivi dell’analisi presentata in questo lavoro è quello di evidenziare l’esigenza di elaborare un approccio più sinergico rispetto al tema dell’efficienza energetica, privilegiando i sistemi di generazione elettrica che utilizzano la tecnologia fotovoltaica finalizzata all’autoconsumo degli edifici.
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