Le trappole della creatività urbana / The traps of urban creativity

Nel contributo proposto si intende documentare ed esaminare un insieme di dispositivi sviluppati dalle esperienze del progetto artistico contemporaneo, sempre più spesso utilizzati come fattori per sostenere le politiche urbane e i progetti. Il tentativo è di inquadrare alcuni requisiti di queste pr...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Luca Gullì
Format: Article
Language:English
Published: eum edizioni università di macerata 2014-06-01
Series:Il Capitale Culturale: Studies on the Value of Cultural Heritage
Online Access:http://riviste.unimc.it/index.php/cap-cult/article/view/801
Description
Summary:Nel contributo proposto si intende documentare ed esaminare un insieme di dispositivi sviluppati dalle esperienze del progetto artistico contemporaneo, sempre più spesso utilizzati come fattori per sostenere le politiche urbane e i progetti. Il tentativo è di inquadrare alcuni requisiti di queste pratiche secondo il grado di pertinenza che manifestano rispetto alle esigenze di trasformazione della città. La tesi che si vuole qui avanzare è che queste diversificate manifestazioni della creatività urbana solo in alcuni casi rappresentano un elemento realmente attento ai reali processi di gestione della città; nella maggior parte dei casi esse sono portatrici di un uso specioso dello strumento della comunicazione e produzione poetica, adoperato a volte come puro riempimento scenografico, altre volte in modo banalmente promozionale o, peggio, piegato allo scopo di ritagliarsi artificialmente uno spazio nel mercato professionale. Esaminare un insieme di esperienze di alcuni gruppi auto-organizzati, che ormai da molti anni lavorano sui micro-ambienti della città, potrebbe riscattare questo complesso di strategie creative dal loro uso strumentale, ponendole come effettivo strumento per dialogare con le domande reali delle comunità urbane. This paper wants to examine and reconstruct some different aspects of artistical practices, constructions, performances and messages, connected to urban transformations policies, with the intention of evaluating their mutual coherence. The aim of the paper is to better recognise how really fit are all these extremely different artistical instruments for the governance of urban rehabilitation and how significant they really are for an urban project better able to dialogue with the nature of places and whith the socio-economic processes. The risk is that most of these artistical equipments and enterprises, conceived as an enhancement for the urban change, in many times, drive a superficial and mostly theatrical use of creative messages, with the hidden goal of finding some new kind of professional competitive advantage. More interesting experiences are, instead, to be found in a group of practices wich is referred to some sensibile micro-rehabilitation projects, connected to a very tight dialogue with the suburban space, its population, its various identities and its capability of hosting a wide selection of different activities in the many space voids it presents.
ISSN:2039-2362