«Desiderosi Trivisani de festizar in laude de la bona pase». Zur Neubewertung der “Liebesburgbelagerung” von Treviso

La festa del Castello d’amore, tra gli esempi più celebri della cultura medievale della festa in Italia settentrionale, è famosa a causa del dettagliato racconto nella Cronica di Rolandino (dato qui in una nuova e in parte annotata traduzione tedesca). La festa è nota per aver causato lo scoppio de...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Anja Thaller
Format: Article
Language:deu
Published: Università di Napoli Federico II 2016-10-01
Series:Reti Medievali Rivista
Subjects:
Online Access:http://www.politics.unina.it/index.php/rm/article/view/5011
Description
Summary:La festa del Castello d’amore, tra gli esempi più celebri della cultura medievale della festa in Italia settentrionale, è famosa a causa del dettagliato racconto nella Cronica di Rolandino (dato qui in una nuova e in parte annotata traduzione tedesca). La festa è nota per aver causato lo scoppio della guerra tra Venezia, Padova e Treviso nell’autunno del 1215. Attraverso un’accurata analisi delle fonti, è possibile proporre una nuova datazione dell’evento al lunedì di Pentecoste, 8 giugno 1215. L’occasione per la quale la festa fu organizzata a Spineda fu la stipulazione del patto di pace tra il Comune di Treviso e alcune famiglie magnatizie che ebbe luogo il 1 marzo 1215. In questo contesto la Cronaca Foscariniana/Torriana tardo-medievale, che in precedenza ha attirato poca attenzione da parte degli storici, si è rilevata una fonte importante.
ISSN:1593-2214