Gallo in Virgilio e Saffo in Ovidio: due meta-poeti nella riflessione della Lydia pseudo-virgiliana

Nella Lydia pseudo-virgiliana, che è il lamento di un poeta-amante infelice, riecheggiano tessere espressive della decima ecloga virgiliana insieme ad altre provenienti dall’Epistula Sapphus di Ovidio, così come spiccano chiare analogie tematiche sul rapporto tra mondo bucolico e mondo elegiaco, e s...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Gianpiero Rosati
Format: Article
Language:deu
Published: Université Lille-3 2020-12-01
Series:Dictynna
Subjects:
Online Access:http://journals.openedition.org/dictynna/2218
Description
Summary:Nella Lydia pseudo-virgiliana, che è il lamento di un poeta-amante infelice, riecheggiano tessere espressive della decima ecloga virgiliana insieme ad altre provenienti dall’Epistula Sapphus di Ovidio, così come spiccano chiare analogie tematiche sul rapporto tra mondo bucolico e mondo elegiaco, e sulla difficoltà di conciliarli. Mescolando le voci elegiache del Gallo virgiliano e della Saffo di Ovidio, il testo pseudo-virgiliano (che evidentemente ritiene autentica l’Epistula Sapphus) anticipa la critica odierna nel mostrare l’analoga funzione metapoetica svolta dalle figure dei due poeti. Ma oltre a questo, esibendo vistosi tratti di stile ‘galliano’, la Lydia sembra anche gettare luce sui modelli letterari dell’elegia latina, e ricondurre Gallo alle sue probabili ascendenze saffiche.
ISSN:1969-4202
1765-3142