Summary: | Lo scopo dell’articolo è quello di mostrare lo stato attuale della ricerca sull’etica dei farmacisti ed i suoi approcci contemporanei alla luce delle varie prospettive bioetiche. Il grande sviluppo delle scienze tecniche, biologiche, chimiche e biomediche suscita molte questioni etiche legate alla trasformazione della vita umana e del mondo. Particolarmente impegnativi sono i cambiamenti che riguardano la vita umana dal concepimento alla sua morte naturale, i quali si applicano a tutte le professioni sanitarie, compresa la professione farmaceutica, perché i compiti del farmacista vanno oltre le normali attività commerciali. Nel testo dell’articolo viene presentato lo status quaestionis riguardo all’etica dei farmacisti dopo di che vengono discussi e analizzati vari approcci etici: prospettiva storica, deontologia farmaceutica ed etica delle virtù. Alla luce dell’insufficienza di tali modelli, viene esibita una visione personalistica della professione del farmacista, con il riferimento alla bioetica personalistica. Essa offre un’opportunità adeguata e completa per rispondere ai dilemmi morali relativi all’esercizio di questa professione. Tra le varie questioni, si richiama l’attenzione sul dimostrare il farmacista come custode della vita umana, l’umanizzazione della professione, la questione della responsabilità e l’obiezione di coscienza. L’analisi è condotta alla luce dei principi della bioetica personalistica, con riferimento ai documenti più importanti della Chiesa cattolica. L’approccio personalista sembra affrontare in modo più completo la complessità del lavoro del farmacista, con particolare enfasi sulla questione del suo sviluppo personale in stretta connessione con la cura della salute del paziente.
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