Le “Soledades” nello stato di Milano sotto la Spagna e oltre

Nel XVII secolo cominciò anche nello Stato di Milano la devozione alla Vergine della Soledad per impulso dei gesuiti ma è probabile che la prima immagine in Milano fosse nella chiesa dei Minimi come dice una stampa del 1680 dedicata alla moglie del Governatore. Qualche anno dopo il medico di Carlo I...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Fiorenzo Baini
Format: Article
Language:Spanish
Published: Universidad Pablo de Olavide 2017-03-01
Series:Atrio.
Subjects:
Online Access:https://www.upo.es/revistas/index.php/atrio/article/view/3764
Description
Summary:Nel XVII secolo cominciò anche nello Stato di Milano la devozione alla Vergine della Soledad per impulso dei gesuiti ma è probabile che la prima immagine in Milano fosse nella chiesa dei Minimi come dice una stampa del 1680 dedicata alla moglie del Governatore. Qualche anno dopo il medico di Carlo II, nativo di Gravedona, un villaggio sul lago di Como, fece avere alla chiesa della Soledad una statua del medesimo soggetto. Sono state molte le rappresentazioni della Soledad ma poche sono sopravvissute. Una fu scoperta pochi anni fa presso l’Istituto Redaelli in Milano ma proveniente da un palazzo di propriet. gesuita. La pi. importante, anche se anonima, è quella della cappella delle Anime del Purgatorio nella chiesa di San Bernardino alle Ossa in Milano. Questa cappella fu un luogo di devozione per la nobilt. milanese di sentimento filospagnolo non solo sotto gli Asburgo di Spagna ma fino a Maria Teresa d’Austria. Che la devozione alla Soledad era forte anche sotto gli Asburgo di Vienna è dimostrato da una bella statua della Soledad nella chiesa di Casorate, un paese tra Milano e Pavia, opera di Giuseppe Antignati, il miglior scultore in legno del XVIII secolo in Milano.
ISSN:2659-5230