Summary: | Le antologie di prosa hanno acquisito nel corso degli ultimi, un peso specifico rilevante all’interno della produzione editoriale italiana. Questo contributo prende in considerazione le antologie di prosa non tanto o non solamente come strumenti di critica o di poetica quanto piuttosto come luoghi di costruzione e consolidamento di pratiche e relazioni. Attraverso lo studio del ‘caso’ Minimum Fax, editore indipendente da sempre molto sensibile verso la forma antologia, questo testo cerca di mettere in luce come l’antologia abbia agito e possa agire all’interno del campo letterario e delle relazioni oggettive che lo sostanziano ben al di là della questione del canone posto come problema esclusivamente critico-stilistico
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