Summary: | Il saggio discute la lettura proposta da Francesco Novati della figura di san Francesco d’Assisi, a partire dalla interpretazione di quelle di Dante e Giotto. Alla luce dei rapporti con Gabriele d’Annunzio, la lettura novatiana di Francesco rivela una prospettiva che tende a offrire una visione estetizzante, dannunziana e decadente, immagine della modernità e non sempre aderente al messaggio originario. In questo modo Francesco diviene sostenitore di un progetto di riforma interno alla Chiesa che, con spirito dannunziano, supera il dualismo tra materia e spirito per arrivare quasi a un elogio dell’immanenza. Attraverso una sorta di mitizzazione della figura di Francesco, Novati parla del proprio tempo più che di un personaggio vissuto nel passato.
The essay discusses Francesco Novati’s reading of the figure of St. Francis of Assisi, starting from the interpretation of those of Dante and Giotto. In the light of the relationship with Gabriele d’Annunzio, the Novati’s reading of St. Francis reveals a perspective that tends to offer an aestheticising view, which is “dannuntian” and decadent, image of modernity that not always adheres to the original message. In this way, St. Francis purposes an inside reform project of the Church, which, with a “dannuntian” spirit, goes beyond the matter-spirit dualism in order to arrive almost to a praise of the immanence. Through such a mythologisation of the figure of St. Francis, Novati talks about his own time more than about a man who lived in the past.
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