LA LINGUA SPAGNOLA NELL’UNIVERSITÀ ITALIANA (1970-80)

Il presente contributo intende mettere in risalto la funzione degli anni ’70 come punto di svolta nella storia dell’insegnamento dello spagnolo in Italia, con particolare riguardo per il ruolo svolto dagli ispanisti allora attivi e dall’Associazione Ispanisti Italiani nell’evoluzione delle ricerche...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Maria Vittoria Calvi
Format: Article
Language:English
Published: Università degli Studi di Milano 2018-07-01
Series:Italiano LinguaDue
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/10442
Description
Summary:Il presente contributo intende mettere in risalto la funzione degli anni ’70 come punto di svolta nella storia dell’insegnamento dello spagnolo in Italia, con particolare riguardo per il ruolo svolto dagli ispanisti allora attivi e dall’Associazione Ispanisti Italiani nell’evoluzione delle ricerche di ambito linguistico e glottodidattico. Lo studio aspira ad avere un carattere interpretativo e non solo aneddotico, nel solco della storiografia linguistica “bionarrativa” teorizzata da Xavier Laborda Gil, (2017), che considera i racconti autoreferenziali come fonti insostituibili per rintracciare le mappe dei rapporti istituzionali e i percorsi cognitivi che generano i mutamenti di paradigma nella ricerca scientifica, grazie alla qualità interpretativa della narrazione.   Spanish language in italian universities (1970-1980) This paper highlights the the 70s as a turning point in the history of teaching Spanish in Italy, with particular regard to the role played by Hispanists active at that time and by the Italian Hispanic Association in the evolution of research in the fields of linguistics and language teaching. The study aims to have an interpretative and not just anecdotal character, in the wake of linguistic “bionarrative” historiography theorized by Xavier Laborda Gil, (2017), who considers self-referential stories irreplaceable sources for tracing the map of institutional relationships and cognitive paths that generated paradigm shifts in scientific research, thanks to the interpretative quality of the narrative.
ISSN:2037-3597