Gentrification and UN 2020 – 2030 Agenda

But is it right that historic centres, the most prized places in cities, are subject to gentrification? In other words, the expulsion of the original residents and traditional, historical activities, which are the soul of these places: something that is well highlighted in 2000 European Landscape Co...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Stefano Aragona
Format: Article
Language:English
Published: Università Mediterranea di Reggio Calabria 2020-02-01
Series:ArcHistoR Architettura Storia Restauro - Architecture History Restoration
Subjects:
Online Access:http://pkp.unirc.it/ojs/index.php/archistor/article/view/521
id doaj-c3487095f79d4e1490f6d145bc7a9ef8
record_format Article
spelling doaj-c3487095f79d4e1490f6d145bc7a9ef82020-11-25T02:38:39ZengUniversità Mediterranea di Reggio CalabriaArcHistoR Architettura Storia Restauro - Architecture History Restoration2384-88982020-02-0161234035110.14633/AHR165384Gentrification and UN 2020 – 2030 AgendaStefano Aragona0Università Mediterranea di Reggio CalabriaBut is it right that historic centres, the most prized places in cities, are subject to gentrification? In other words, the expulsion of the original residents and traditional, historical activities, which are the soul of these places: something that is well highlighted in 2000 European Landscape Convention. There are some paradoxes that link the protection policies in place for some years to their results. The pedestrian islands born in Italy nearly 40 years ago with the first pedestrianization of the Colosseum and then the ZTL, initially opposed by the traders, in the medium-long period have meant spread of shops for high incomes and international stores that have supplanted the historic shops. The ecological transformation of a part of the twentieth-century High Line in Manhattan has led to an increase in the real estate values of the area that is growth in sales prices and rents and therefore the replacement of residents and activities. The challenge we face today is how to maintain the identity of places that are transformed or even just recovered, also to make them sustainable as required by the UN. And how to preserve their human component, essential part of this identity, even among the objectives of the Charter 2020-2030.   Gentrificazione e Agenda UN 2020 - 2030 Ma è giusto che i centri storici, i luoghi più pregiati delle città, siano soggetti a gentrification? Ovvero all’espulsione dei residenti originari e delle attività tradizionali, storiche, che sono l’anima di tali luoghi: cosa peraltro ben evidenziata nella Convenzione europea del paesaggio del 2000. Vi sono alcuni paradossi che legano le politiche di tutela in atto da qualche anno ed esiti di esse. Le isole pedonali nate in Italia quasi 40 anni fa con la prima pedonalizzazione del Colosseo e poi le ZTL, inizialmente contrastate dai commercianti, nel medio-lungo periodo hanno significato diffusione di negozi per redditi alti e shops internazionali che hanno soppiantato le botteghe storiche. La trasformazione ecologica di parte della novecentesca high-line a Manhattan ha comportato innalzamento dei valori immobiliari dell’area cioè aumento di prezzi di vendita ed affitti e quindi la sostituzione di residenti ed attività. La sfida che oggi fronteggiamo è come mantenere l’identità di luoghi che vengono trasformati od anche solo recuperati, anche per renderli sostenibili come richiesto dalla UN. E come conservare la loro componente umana, essenziale parte di tale identità e pure tra gli obiettivi della Carta 2020 – 2030. Questi sono i temi che si trattano nel paper, in cui più che risposte si evidenziano le domande che sempre più stanno caratterizzando la contemporaneità che comunque deve muoversi “entro” gli obiettivi/limiti posti da Agenda UN 2020 – 2030.http://pkp.unirc.it/ojs/index.php/archistor/article/view/521equità spazialeidentità localepolitiche urbane
collection DOAJ
language English
format Article
sources DOAJ
author Stefano Aragona
spellingShingle Stefano Aragona
Gentrification and UN 2020 – 2030 Agenda
ArcHistoR Architettura Storia Restauro - Architecture History Restoration
equità spaziale
identità locale
politiche urbane
author_facet Stefano Aragona
author_sort Stefano Aragona
title Gentrification and UN 2020 – 2030 Agenda
title_short Gentrification and UN 2020 – 2030 Agenda
title_full Gentrification and UN 2020 – 2030 Agenda
title_fullStr Gentrification and UN 2020 – 2030 Agenda
title_full_unstemmed Gentrification and UN 2020 – 2030 Agenda
title_sort gentrification and un 2020 – 2030 agenda
publisher Università Mediterranea di Reggio Calabria
series ArcHistoR Architettura Storia Restauro - Architecture History Restoration
issn 2384-8898
publishDate 2020-02-01
description But is it right that historic centres, the most prized places in cities, are subject to gentrification? In other words, the expulsion of the original residents and traditional, historical activities, which are the soul of these places: something that is well highlighted in 2000 European Landscape Convention. There are some paradoxes that link the protection policies in place for some years to their results. The pedestrian islands born in Italy nearly 40 years ago with the first pedestrianization of the Colosseum and then the ZTL, initially opposed by the traders, in the medium-long period have meant spread of shops for high incomes and international stores that have supplanted the historic shops. The ecological transformation of a part of the twentieth-century High Line in Manhattan has led to an increase in the real estate values of the area that is growth in sales prices and rents and therefore the replacement of residents and activities. The challenge we face today is how to maintain the identity of places that are transformed or even just recovered, also to make them sustainable as required by the UN. And how to preserve their human component, essential part of this identity, even among the objectives of the Charter 2020-2030.   Gentrificazione e Agenda UN 2020 - 2030 Ma è giusto che i centri storici, i luoghi più pregiati delle città, siano soggetti a gentrification? Ovvero all’espulsione dei residenti originari e delle attività tradizionali, storiche, che sono l’anima di tali luoghi: cosa peraltro ben evidenziata nella Convenzione europea del paesaggio del 2000. Vi sono alcuni paradossi che legano le politiche di tutela in atto da qualche anno ed esiti di esse. Le isole pedonali nate in Italia quasi 40 anni fa con la prima pedonalizzazione del Colosseo e poi le ZTL, inizialmente contrastate dai commercianti, nel medio-lungo periodo hanno significato diffusione di negozi per redditi alti e shops internazionali che hanno soppiantato le botteghe storiche. La trasformazione ecologica di parte della novecentesca high-line a Manhattan ha comportato innalzamento dei valori immobiliari dell’area cioè aumento di prezzi di vendita ed affitti e quindi la sostituzione di residenti ed attività. La sfida che oggi fronteggiamo è come mantenere l’identità di luoghi che vengono trasformati od anche solo recuperati, anche per renderli sostenibili come richiesto dalla UN. E come conservare la loro componente umana, essenziale parte di tale identità e pure tra gli obiettivi della Carta 2020 – 2030. Questi sono i temi che si trattano nel paper, in cui più che risposte si evidenziano le domande che sempre più stanno caratterizzando la contemporaneità che comunque deve muoversi “entro” gli obiettivi/limiti posti da Agenda UN 2020 – 2030.
topic equità spaziale
identità locale
politiche urbane
url http://pkp.unirc.it/ojs/index.php/archistor/article/view/521
work_keys_str_mv AT stefanoaragona gentrificationandun20202030agenda
_version_ 1724790393247105024