Il pappagallo contastorie. Il ruolo degli animali nelle Fiabe italiane dopo l’intervento di Calvino
Nella raccolta di Fiabe italiane curata da Italo Calvino per Einaudi (1956), si ritrovano numerose figure di animali. Reali o immaginari, essi svolgono una funzione narrativa essenziale. Dotati di poteri magici, aiutano spesso il protagonista ad affrontare le sfide della sorte. Analizzando i topoi d...
Main Author: | |
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Format: | Article |
Language: | fra |
Published: |
Université Aix-Marseille (AMU)
2008-12-01
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Series: | Italies |
Subjects: | |
Online Access: | http://journals.openedition.org/italies/1250 |
Summary: | Nella raccolta di Fiabe italiane curata da Italo Calvino per Einaudi (1956), si ritrovano numerose figure di animali. Reali o immaginari, essi svolgono una funzione narrativa essenziale. Dotati di poteri magici, aiutano spesso il protagonista ad affrontare le sfide della sorte. Analizzando i topoi dell’animale riconoscente, di meta-morfosi dell’uomo in animale, di draghi e mostri, l’articolo si soffer-ma in particolare sulle modifiche che Calvino, nella sua trascrizione creativa, apporta alle novelle originali. Le figure degli animali pre-sentano la sua impronta stilistica, nelle descrizioni così come nel ruolo semantico : e il sorriso ironico tipicamente calviniano riaffiora dietro gli stereotipi del genere fiabesco. |
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ISSN: | 1275-7519 2108-6540 |