La teoria del ciclo vitale del risparmio di Modigliani cinquant’anni dopo
Nei primi anni ’50 Franco Modigliani, insieme a Richard Brumberg e ad Albert Ando, formulò lateoria del ciclo vitale del consumo e del risparmio, che ha riscosso un enorme e indiscussosuccesso per almeno tre decenni. Tuttavia, a partire dai primi anni ’80 la teoria del ciclo vitale èstata criticata...
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Associazione Economia civile
2005-06-01
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doaj-c210ea4f652b490f89e2c9052cb1fd1a2020-11-24T21:10:36ZitaAssociazione Economia civileMoneta e Credito0026-96112037-36512005-06-0158230-231117186La teoria del ciclo vitale del risparmio di Modigliani cinquant’anni dopoMauro BaranziniNei primi anni ’50 Franco Modigliani, insieme a Richard Brumberg e ad Albert Ando, formulò lateoria del ciclo vitale del consumo e del risparmio, che ha riscosso un enorme e indiscussosuccesso per almeno tre decenni. Tuttavia, a partire dai primi anni ’80 la teoria del ciclo vitale èstata criticata in modo sempre più serrato, per almeno quattro ragioni. La prima consistenell’esistenza di una significativa trasmissione intergenerazionale della ricchezza, da ricondurre acause esogene al modello del ciclo vitale. La seconda ragione è rappresentata dalla crescenteevidenza che i ricchi continuano a risparmiare in misura maggiore rispetto ai meno fortunati,come, in effetti, Keynes sosteneva. Il terzo motivo è che vi sono prove sempre più evidenti,almeno nell’Europa occidentale e in Giappone, che le famiglie giovani, durante i venti e i trentaanni di età, risparmiano una quota positiva e crescente del proprio reddito, e ciò si pone indeciso contrasto con la versione originaria della teoria del ciclo vitale. Infine, numerosi lavoriempirici hanno rilevato che i pensionati accantonano una parte elevata del proprio reddito. Ciòimpone un serio ripensamento dell’approccio della teoria del ciclo vitale, che interessa sia l’analisieconomica sia la politica economica.http://ojs.uniroma1.it/index.php/monetaecredito/article/view/9736/9622Franco Modiglianipolitica economicateoria del ciclo vitale |
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Nei primi anni ’50 Franco Modigliani, insieme a Richard Brumberg e ad Albert Ando, formulò lateoria del ciclo vitale del consumo e del risparmio, che ha riscosso un enorme e indiscussosuccesso per almeno tre decenni. Tuttavia, a partire dai primi anni ’80 la teoria del ciclo vitale èstata criticata in modo sempre più serrato, per almeno quattro ragioni. La prima consistenell’esistenza di una significativa trasmissione intergenerazionale della ricchezza, da ricondurre acause esogene al modello del ciclo vitale. La seconda ragione è rappresentata dalla crescenteevidenza che i ricchi continuano a risparmiare in misura maggiore rispetto ai meno fortunati,come, in effetti, Keynes sosteneva. Il terzo motivo è che vi sono prove sempre più evidenti,almeno nell’Europa occidentale e in Giappone, che le famiglie giovani, durante i venti e i trentaanni di età, risparmiano una quota positiva e crescente del proprio reddito, e ciò si pone indeciso contrasto con la versione originaria della teoria del ciclo vitale. Infine, numerosi lavoriempirici hanno rilevato che i pensionati accantonano una parte elevata del proprio reddito. Ciòimpone un serio ripensamento dell’approccio della teoria del ciclo vitale, che interessa sia l’analisieconomica sia la politica economica. |
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