Summary: | L’opera di Frank O. Gehry dà la possibilità di incontrare un ricco universo di tecniche compositive alternative rispetto a quelle di cui si avvalgono la maggior parte degli architetti del ‘900. L’architetto californiano, con la sua dimensione ironica, caricaturale, anti-classica, racconta di un modo alternativo di presentare nella città l’oggetto architettonico e di intendere “l’appropriata collocazione delle cose” e la “scelta dell’effetto dell’opera”, come testimonia il grande edificio urbano costruito a Berlino, in uno dei luoghi più importanti della storia europea. / The work of Frank O. Gehry gives the chance to meet a rich universe of alternative compositional techniques than those of the architects of the ‘900. The Californian architect, with his ironic dimension, caricature, anti-classical, talks about an alternative way of presenting the architectural object in the city and about an alternative way of understanding “the proper placement of things” and the “choice of the effect of the works”, as evidenced by the large urban building built in Berlin, in one of the most important places of European history.
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