Criminalità e percezione della sicurezza a Pregnana Milanese. Uno studio di comunità
L’articolo presenta i risultati di uno studio di comunità condotto dall’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano riguardante la criminalità e la percezione della sicurezza a Pregnana Milanese, piccolo paese (7148 abitanti) dell’hinterland milanese. Attraverso...
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Università degli Studi di Milano
2017-04-01
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Series: | Rivista di studi e ricerche sulla criminalità organizzata |
Online Access: | https://riviste.unimi.it/index.php/cross/article/view/8280 |
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doaj-bfcdcdc1169447079988090151d17aaf2020-11-25T03:18:13ZitaUniversità degli Studi di MilanoRivista di studi e ricerche sulla criminalità organizzata2421-56352017-04-0131194610.13130/cross-82807153Criminalità e percezione della sicurezza a Pregnana Milanese. Uno studio di comunitàOmbretta Ingrascì0Professore a Contratto Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell'Università degli Studi di MilanoL’articolo presenta i risultati di uno studio di comunità condotto dall’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano riguardante la criminalità e la percezione della sicurezza a Pregnana Milanese, piccolo paese (7148 abitanti) dell’hinterland milanese. Attraverso un approccio qualitativo (osservazione sul campo, interviste, focus group), integrato con l’analisi di dati statistici di tipo socio-economico e criminale, la ricerca ha ricostruito il tessuto socio-demografico, economico, urbanistico del paese, il panorama criminale e la percezione della sicurezza da parte della cittadinanza, e infine le risposte dell’amministrazione comunale di fronte alle sfide poste dalla criminalità e alle istanze di sicurezza avanzate dai cittadini. I risultati dell’analisi mettono in luce l’assenza di processi di radicamento mafioso e attribuiscono la refrattarietà a tale fenomeno principalmente all’efficacia delle politiche locali, che hanno permesso alle istituzioni di “occupare” il territorio, così da non lasciare spazi vuoti che avrebbero potuto offrire alle mafie opportunità di infiltrazione e insediamento, così come accaduto in alcuni Comuni limitrofi. Parole chiave: Criminalità, percezione della sicurezza, mafia, comunità, politiche locali, controllo, territorio The article shows the results of a community study carried out by the Monitoring Centre on Organized Crime of the University of Milan concerning the criminality and the perception of security in Pregnana Milanese, a little town of Milan’s hinterland. Throughout a qualitative approach (field observation, interviews, focus group), along with the analysis of socio-economic and criminal statistical data, the research has reconstructed the socio-demographic, economic, urbanistic fabric of the town, the criminal scenario and the citizens’ perception of security, and finally the responses of the local institutions to the challenges posed by the criminality and the citizens’ requests in terms of security. The results of the analysis highlight the absence of mafia embedment process and attribute the refractoriness to such phenomenon to the effectiveness of local policies, that have allowed the institutions to “occupy” the territory and, therefore, not leave empty spaces that could offer the mafias the opportunity of infiltrating and settlement, as much as it has occurred in some of the near towns. Keywords: Criminality, perception of security, mafia, community, local policies, control, territoryhttps://riviste.unimi.it/index.php/cross/article/view/8280 |
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L’articolo presenta i risultati di uno studio di comunità condotto dall’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano riguardante la criminalità e la percezione della sicurezza a Pregnana Milanese, piccolo paese (7148 abitanti) dell’hinterland milanese. Attraverso un approccio qualitativo (osservazione sul campo, interviste, focus group), integrato con l’analisi di dati statistici di tipo socio-economico e criminale, la ricerca ha ricostruito il tessuto socio-demografico, economico, urbanistico del paese, il panorama criminale e la percezione della sicurezza da parte della cittadinanza, e infine le risposte dell’amministrazione comunale di fronte alle sfide poste dalla criminalità e alle istanze di sicurezza avanzate dai cittadini.
I risultati dell’analisi mettono in luce l’assenza di processi di radicamento mafioso e attribuiscono la refrattarietà a tale fenomeno principalmente all’efficacia delle politiche locali, che hanno permesso alle istituzioni di “occupare” il territorio, così da non lasciare spazi vuoti che avrebbero potuto offrire alle mafie opportunità di infiltrazione e insediamento, così come accaduto in alcuni Comuni limitrofi.
Parole chiave: Criminalità, percezione della sicurezza, mafia, comunità, politiche locali, controllo, territorio
The article shows the results of a community study carried out by the Monitoring Centre on Organized Crime of the University of Milan concerning the criminality and the perception of security in Pregnana Milanese, a little town of Milan’s hinterland.
Throughout a qualitative approach (field observation, interviews, focus group), along with the analysis of socio-economic and criminal statistical data, the research has reconstructed the socio-demographic, economic, urbanistic fabric of the town, the criminal scenario and the citizens’ perception of security, and finally the responses of the local institutions to the challenges posed by the criminality and the citizens’ requests in terms of security.
The results of the analysis highlight the absence of mafia embedment process and attribute the refractoriness to such phenomenon to the effectiveness of local policies, that have allowed the institutions to “occupy” the territory and, therefore, not leave empty spaces that could offer the mafias the opportunity of infiltrating and settlement, as much as it has occurred in some of the near towns.
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