I DISTICI DEL POLYANDRION DI AMBRACIA: UN DIBATTITO INTERROTTO

<p>Il lungo epigramma inciso sul polyandrion di Ambracia, pubblicato per la prima volta nel 1991 (cfr. SEG XLI 540), dopo essere stato lungamente discusso dagli epigrafisti, è divenuto un documento importante per la storia del genere elegiaco: obiettivo del presente lavoro è richiamare l’atten...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Giovanni Franceso Randone
Format: Article
Language:Italian
Published: Università degli Studi di Milano 2014-03-01
Series:ACME
Online Access:http://riviste.unimi.it/index.php/ACME/article/view/3870
Description
Summary:<p>Il lungo epigramma inciso sul polyandrion di Ambracia, pubblicato per la prima volta nel 1991 (cfr. SEG XLI 540), dopo essere stato lungamente discusso dagli epigrafisti, è divenuto un documento importante per la storia del genere elegiaco: obiettivo del presente lavoro è richiamare l’attenzione su alcuni aspetti del testo che, malgrado la sua ormai grande notorietà, risultano ancora oscuri o di difficile interpretazione. Dietro ai Πυραιβῶν παῖδες, misterioso popolo responsabile dell’eccidio commemorato, sono forse da ravvisarsi bande di pastori nomadi che infestavano l’Epiro minacciando la vita dell’ancor giovane colonia corinzia. Sulla ricostruzione dell’episodio, in particolare, i dati contenuti nell’epigramma non ci consentono di affermare che a morire fu una delegazione di ambasciatori corinzi e la loro scorta di uomini ambracioti, come ormai unanimemente si accetta: una lettura accurata induce a pensare che i caduti fossero tutti cittadini di Ambracia. Per quanto riguarda l’aspetto grafico, infine, si riscontra un’evidente discrepanza fra la prima parte dell’epigramma e l’ultimo distico, che risulta essere stato inciso da una mano differente: un’attenta analisi testuale sembra confermare che si tratta di un’aggiunta a un testo già di per sé compiuto.</p>
ISSN:0001-494X
2282-0035