Sfide di "genere" per smart cities più umane fra teoria, prassi e auspicabili scenari futuri
<span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;"> </span><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; mso-layout-grid-align: none;"><span style="color: #111111; font-family: "Verdana",&...
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Università di Napoli Federico II
2013-06-01
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Series: | TRIA : Territorio della Ricerca su Insediamenti e Ambiente |
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Gabriella Pultrone |
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Gabriella Pultrone Sfide di "genere" per smart cities più umane fra teoria, prassi e auspicabili scenari futuri TRIA : Territorio della Ricerca su Insediamenti e Ambiente gender sensitive urban planning participation smart city sustainability urban quality |
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<span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;"> </span><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; mso-layout-grid-align: none;"><span style="color: #111111; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 8.5pt; mso-fareast-font-family: SimSun; mso-fareast-language: ZH-CN;">ITALIANO</span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; mso-layout-grid-align: none;"><span style="color: #111111; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 8.5pt; mso-fareast-font-family: SimSun; mso-fareast-language: ZH-CN;">Nello scenario globale di ricerca di nuovi modelli di sostenibilità ambientale, economica e sociale, la dimensione urbana è quella che offre maggiori possibilità di sperimentazione. Le città, infatti, in quanto luoghi di accumulazione di problemi ambientali e socio-economici, sono in prima linea nell’affrontare le sfide contemporanee legate al cambiamento climatico e al trend esponenziale di concentrazione demografica, e possono trasformarsi in laboratori di creatività, innovazione e partecipazione per azioni orientate ad uno sviluppo durevole ed equo. In particolare, i temi dell’analisi spazio-sociale, della qualità dello spazio pubblico, della sua accessibilità, della sicurezza, del <em style="mso-bidi-font-style: normal;">welfare</em> e della qualità urbana in generale devono tener conto di metodologie di progettazione <em style="mso-bidi-font-style: normal;">target oriented</em>, attente alla specificità dei bisogni di una società plurale, sensibile alle differenze (di età, sesso, razza, lingua, religione, cultura, condizioni sociali). In questo contesto, i programmi a livello internazionale sulle pari opportunità hanno lo scopo di contribuire al raggiungimento degli “Obiettivi di Sviluppo del Millennio” attraverso politiche e interventi <em style="mso-bidi-font-style: normal;">gender mainstreaming</em>, da prevedere anche nel campo della pianificazione urbanistica, gestione e <em style="mso-bidi-font-style: normal;">governance</em>. Si tratta di una sfida inevitabile che richiede responsabilità e impegno da parte dei diversi attori territoriali affinché l’azione congiunta di strategie <em style="mso-bidi-font-style: normal;">top-down</em> di <em style="mso-bidi-font-style: normal;">gender mainstreaming planning</em> e politiche <em style="mso-bidi-font-style: normal;">bottom-up</em> possano produrre risultati concreti.</span></p><span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;"> </span><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; mso-layout-grid-align: none;"><span style="color: #111111; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 8.5pt; mso-fareast-font-family: SimSun; mso-fareast-language: ZH-CN;">Alla luce di quanto finora esposto, e facendo riferimento a specifici casi di studio, il contributo propone una riflessione sulla necessità di una prospettiva <em style="mso-bidi-font-style: normal;">gender sensitive</em> nella pianificazione urbanistica – pure intrecciata ai temi dei trasporti, della sicurezza, dell’accessibilità dei luoghi, della pianificazione dei tempi e degli orari – con indubbi effetti positivi in termini di qualità urbana, inclusione e partecipazione attiva per città più intelligenti.</span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; mso-layout-grid-align: none;"><span style="color: #111111; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 8.5pt; mso-fareast-font-family: SimSun; mso-fareast-language: ZH-CN;"> </span></p><span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;"> </span> |
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doaj-b51a3b8e0603493ba62a9e5b962527732020-11-24T23:52:43ZengUniversità di Napoli Federico IITRIA : Territorio della Ricerca su Insediamenti e Ambiente1974-68492281-45742013-06-01610577010.6092/2281-4574/15661092Sfide di "genere" per smart cities più umane fra teoria, prassi e auspicabili scenari futuriGabriella Pultrone0Università Mediterranea di Reggio Calabria-Dipartimento di Architettura e Territorio<span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;"> </span><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; mso-layout-grid-align: none;"><span style="color: #111111; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 8.5pt; mso-fareast-font-family: SimSun; mso-fareast-language: ZH-CN;">ITALIANO</span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; mso-layout-grid-align: none;"><span style="color: #111111; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 8.5pt; mso-fareast-font-family: SimSun; mso-fareast-language: ZH-CN;">Nello scenario globale di ricerca di nuovi modelli di sostenibilità ambientale, economica e sociale, la dimensione urbana è quella che offre maggiori possibilità di sperimentazione. Le città, infatti, in quanto luoghi di accumulazione di problemi ambientali e socio-economici, sono in prima linea nell’affrontare le sfide contemporanee legate al cambiamento climatico e al trend esponenziale di concentrazione demografica, e possono trasformarsi in laboratori di creatività, innovazione e partecipazione per azioni orientate ad uno sviluppo durevole ed equo. In particolare, i temi dell’analisi spazio-sociale, della qualità dello spazio pubblico, della sua accessibilità, della sicurezza, del <em style="mso-bidi-font-style: normal;">welfare</em> e della qualità urbana in generale devono tener conto di metodologie di progettazione <em style="mso-bidi-font-style: normal;">target oriented</em>, attente alla specificità dei bisogni di una società plurale, sensibile alle differenze (di età, sesso, razza, lingua, religione, cultura, condizioni sociali). In questo contesto, i programmi a livello internazionale sulle pari opportunità hanno lo scopo di contribuire al raggiungimento degli “Obiettivi di Sviluppo del Millennio” attraverso politiche e interventi <em style="mso-bidi-font-style: normal;">gender mainstreaming</em>, da prevedere anche nel campo della pianificazione urbanistica, gestione e <em style="mso-bidi-font-style: normal;">governance</em>. Si tratta di una sfida inevitabile che richiede responsabilità e impegno da parte dei diversi attori territoriali affinché l’azione congiunta di strategie <em style="mso-bidi-font-style: normal;">top-down</em> di <em style="mso-bidi-font-style: normal;">gender mainstreaming planning</em> e politiche <em style="mso-bidi-font-style: normal;">bottom-up</em> possano produrre risultati concreti.</span></p><span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;"> </span><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; mso-layout-grid-align: none;"><span style="color: #111111; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 8.5pt; mso-fareast-font-family: SimSun; mso-fareast-language: ZH-CN;">Alla luce di quanto finora esposto, e facendo riferimento a specifici casi di studio, il contributo propone una riflessione sulla necessità di una prospettiva <em style="mso-bidi-font-style: normal;">gender sensitive</em> nella pianificazione urbanistica – pure intrecciata ai temi dei trasporti, della sicurezza, dell’accessibilità dei luoghi, della pianificazione dei tempi e degli orari – con indubbi effetti positivi in termini di qualità urbana, inclusione e partecipazione attiva per città più intelligenti.</span></p><p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; mso-layout-grid-align: none;"><span style="color: #111111; font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 8.5pt; mso-fareast-font-family: SimSun; mso-fareast-language: ZH-CN;"> </span></p><span style="font-family: Times New Roman; font-size: small;"> </span>http://www.tria.unina.it/index.php/tria/article/view/1566gender sensitive urban planningparticipationsmart citysustainabilityurban quality |