Summary: | Studi recenti sulle Catacombe di Monteverde a Roma: un review article
Il contributo fornisce un esame accurato del recente volume curato da D. Rossi e M. Di Mento La catacomba ebraica di Monteverde: vecchi dati e nuove scoperte (Roma 2013). Il volume è frutto di una ricerca quadriennale condotta dalla Soprintendenza Speciale dei Beni Archeologici di Roma sulle evidenze superstiti dell'area cimiteriale giudaica un tempo esistente fra le alture sulla via Portuense e la vallata di Pozzo Pantaleo (nell'attuale XII circoscrizione di Roma). Lo studio delle due autrici, molto ampio e documentato, abbraccia i materiali epigrafici, i manufatti, la documentazione d'archivio e cartografica. La realizzazione di vere e proprie nuove scoperte, come indica il sottotitolo, sembra incerta, tuttavia il volume costituisce una raccolta insostituibile di documenti e immagini sulla storia della scoperta, degli studi, e delle prospettive attuali per continuare l'opera di ricerca.
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As the subtitle of the book under critical review suggests (D. Rossi, M. Di Mento eds., La catacomba ebraica di Monteverde: vecchi dati e nuove scoperte, Rome 2013), the four-year study by the Soprintendenza Speciale dei Beni Archeologici di Roma on evidence for Jewish burials on the hill slopes above the via Portuense and Pozzo Pantaleo valley (in the present XII Circoscrizione of Rome) analyses textual evidence and documented artifacts as well as new excavations at or near the last finding of Jewish tombs in galleries below the far southwestern corner of the Janiculum ridge. This compilation of data leads to logical conclusions on the catacomb’s contents, chronology and location, but should one ask point-blank if anything of the Jewish catacomb (the subject of the title) has actually been found, the answer will seem as unclear as the reasons for the site’s present obscurity. The reflections on the Rossi-Di Mento publication focus in particular on the circumstances affecting the study and preservation of this Jewish catacomb since its inception and on the question of how the investigations in course should lead to a better understanding of what has contributed to the catacomb’s present state.
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