VARIAZIONE DIATOPICA DEL FRANCESE E DIDATTICA DELL’ITALIANO L2: I TRANSFER NEGATIVI DEGLI APPRENDENTI CAMERUNENSI NELL’ITALIANO

<p>Il meccanismo del transfer, soprattutto nelle fasi iniziali dell’apprendimento, è una caratteristica comune agli apprendenti di lingue straniere, indipendentemente dalla loro provenienza geografica e dalla loro lingua materna. Per quanto riguarda i francofoni che si avvicinano all’italiano,...

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Bibliographic Details
Main Author: Gilles Kuitche Talé
Format: Article
Language:English
Published: Università degli Studi di Milano 2014-02-01
Series:Italiano LinguaDue
Online Access:http://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/3753
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spelling doaj-b17378ecef6f4bd08fe0c60a3103256d2020-11-25T00:30:58ZengUniversità degli Studi di MilanoItaliano LinguaDue2037-35972014-02-0152799510.13130/2037-3597/37533290VARIAZIONE DIATOPICA DEL FRANCESE E DIDATTICA DELL’ITALIANO L2: I TRANSFER NEGATIVI DEGLI APPRENDENTI CAMERUNENSI NELL’ITALIANOGilles Kuitche Talé0Università degli Studi di Milano<p>Il meccanismo del transfer, soprattutto nelle fasi iniziali dell’apprendimento, è una caratteristica comune agli apprendenti di lingue straniere, indipendentemente dalla loro provenienza geografica e dalla loro lingua materna. Per quanto riguarda i francofoni che si avvicinano all’italiano, queste interferenze si rivelano notevoli soprattutto ai livelli morfosintattico e lessicale.<br />Tenendo conto dell’estrema variabilità geografica della lingua francese, il presente contributo vuole portare in luce la differenziazione dei transfer (soprattutto negativi) degli apprendenti francofoni nell’italiano. Con l’esempio dei camerunesi francofoni l’articolo cerca di mostrare che, per quanto riguarda l’interferenza tra L1 e L2, il generico profilo “apprendente francofono” conosce in realtà numerose ramificazioni. D’altra parte, il contributo procede ad una rivalutazione dei presupposti dell’approccio contrastivo, evidenziando l’importanza didattica della prevedibilità degli errori e della direzione dei transfer.</p><p><br />DIATOPIC VARIATION OF FRENCH AND ITALIAN L2: TEACHING NEGATIVE TRANSFER OF ITALIAN LEARNERS FROM CAMERON</p><p><br />The transfer mechanism, especially in the early stages of learning, is a feature common to learners of foreign languages regardless of of their geographical origin and their mother tongue. Regarding Francophones studying Italian, these interferences have proven to be striking, especially in terms of morphosyntax and lexis.<br />Bearing in mind the extreme geographical variability of the French language, this paper aims to bring to light the differentiation in transfer (mostly negative) in French-speaking Italian L2 learners. The French-speaking Cameroonian students featured in the article show that, regarding L1/L2 interference, the generic profile “French-speaking learner” actually has numerous ramifications. This paper re-evaluates assumptions of the contrastive approach, highlighting the didactic importance of the predictability of errors and the direction of transfer.</p>http://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/3753
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publisher Università degli Studi di Milano
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publishDate 2014-02-01
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