Due casi di difficile rimozione del catetere venoso centrale permanente

I cateteri venosi centrali o permanenti sono sempre più utilizzati nei nostri Centri dialisi. Una delle problematiche emergenti, legata alla lunga permanenza dei CVC permanenti, è la difficoltà nel rimuoverli, a causa della formazione di tenaci aderenze tra tali dispositivi e la parete vasale. Attua...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: M. Cornacchiari, M. Zuccari, A.L. Neri, B. Gidaro, N. Bellotti, A. Stasi, L.F. Di Toma, C. Guastoni
Format: Article
Language:Italian
Published: AboutScience Srl 2018-01-01
Series:Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi
Online Access:https://journals.aboutscience.eu/index.php/gcnd/article/view/1136
Description
Summary:I cateteri venosi centrali o permanenti sono sempre più utilizzati nei nostri Centri dialisi. Una delle problematiche emergenti, legata alla lunga permanenza dei CVC permanenti, è la difficoltà nel rimuoverli, a causa della formazione di tenaci aderenze tra tali dispositivi e la parete vasale. Attualmente per tali complicanze, non esistono linee guida definite. Riteniamo quindi importante condividere le singole esperienze e le procedure utilizzate per la loro rimozione anche per poter definire la reale incidenza del fenomeno, le eventuali complicanze e le migliori strategie da attuare. In questo articolo, descriviamo due casi clinici di difficile rimozione di un CVCp posizionato in vena giugulare interna sin ed i metodi utilizzati per la sua estrazione.
ISSN:2705-0076