La secessione e le ville fiumane

L'iniziativa privata che prende parte nella commissione dei progetti di una parte dell'architettura edilizia della città di Fiume agli inizi del 20. secolo, le tipologie delle ville di rappresentanza, vede ingaggiati in maggior parte gli autori nostrani. Le ville e i piccoli palazzi costru...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Julija Loci-Barković
Format: Article
Language:Bulgarian
Published: University of Rijeka. Faculty of Humanities and Social Sciences 1992-01-01
Series:Fluminensia: Journal for Philological Research
Online Access:http://hrcak.srce.hr/file/196400
Description
Summary:L'iniziativa privata che prende parte nella commissione dei progetti di una parte dell'architettura edilizia della città di Fiume agli inizi del 20. secolo, le tipologie delle ville di rappresentanza, vede ingaggiati in maggior parte gli autori nostrani. Le ville e i piccoli palazzi costruiti nelle parti alte della città (Bel-vedere, Škurinje, Rujevica, Kozala) vengono progettati dagli ingegneri fiumani che hanno frequentato i Politecnici dei centri principali della Monarchia austro-ungarica. Perciò i progettisti fiumani affermati e oltremodo produttivi E. Ambrosini, V. Celligoi, G. Farcas, F. Mattiassi e G. Rubinich risultano sotto l'influsso dominante delie scuole d'architettura di Vienna e Budapest. Dal ricco vocabolario della seces-sione, fanno uso degli elementi riconoscibili in alcuni riusciti tentativi di adattamento all'architettura mediterranea. Nel complesso, negli esempi dei progetti degli ingegneri fiumani è maggiormente evi¬dente l'obolo spirituale dell'architettura "mitteleuropea" dell'inizio del 20. secolo, della quale l'edilizia fiumana è, di fatto, parte integrante.
ISSN:0353-4642
1848-9680