Summary: | <p>L’articolo si propone di mettere in luce alcuni aspetti sintattici della lingua usata da Camillo Golgi, medico e ricercatore, nonché <em>Premio Nobel</em> 1906 <em>per la Medicina o la Fisiologia</em>, per come si offrono nella sua produzione epistolare ufficiale e privata.</p><p>In prima istanza verrà fornita una duplice contestualizzazione dell’analisi linguistica da condurre: si descriverà la scrittura epistolare come genere peculiare, sia per la sua particolare collocazione al crocevia della diamesia (tra scritto e parlato), sia in relazione alla cosiddetta grammatica epistolare; in seguito, si presenterà la figura purtroppo ancora poco nota di Camillo Golgi, con tutti i suoi meriti scientifici e con l’auspicio di una sua riscoperta. Poi si giungerà alla vera e propria analisi linguistica, che verterà, come si è scritto, sulla sintassi delle lettere golgiane: l’analisi farà emergere la parziale adesione dello scrivente al canone dell’epistolografia, mettendo anche in luce alcuni scarti rispetto a questo, scarti collegati a precise scelte del Golgi che si allontanano dal parlato tipicamente riprodotto nella comunicazione epistolare, in direzione di un modello scritto formale e controllato, rispondente, in particolare, alle modalità espressive tipiche della prosa scientifica e della lingua della burocrazia.</p><p> </p><p><strong>The syntax of Camillo Golgi’s letters: epistolary grammar, the language of science and bureaucracy </strong></p>The article intends to illustrate some prominent syntactical aspects of the language used by Camillo Golgi, researcher and famous doctor, winner of the Nobel Prize for Medicine and Physiology in 1906, as these aspects appear in his official and private correspondence. First the context of the linguistic analysis will be explained. Epistolary writing is a particular genre, halfway between written and spoken language, featuring a special grammar. Then the little-known figure of Camillo Golgi, with his many scientific merits, will be presented and hopefully he will be rediscovered. The linguistic analysis will focus on the syntax of his letters: the analysis will evidence Golgi’s partial adherence to epistolary grammar, but also his personal choice to avoid the typical oral features of epistolary writing, and his use of formal bureaucratic and scientific written language.
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