Betwyll: Social reading per la didattica dell’italiano in Nord America
La diffusione capillare di dispositivi mobili con accesso a Internet presso le fasce più giovani della popolazione ha portato docenti e studiosi nordamericani a interrogarsi sulle potenzialità didattiche dei social networks. Con questo paper, ho analizzato i risultati di alcuni casi studio legati a...
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Università degli Studi di Cagliari
2020-12-01
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doaj-a5cda16129894e73a7d911f5df5987102021-01-20T12:52:19ZengUniversità degli Studi di CagliariAmérica Crítica2532-67242020-12-014210.13125/americacritica/45174517Betwyll: Social reading per la didattica dell’italiano in Nord AmericaIuri Moscardi0The Graduate Center, CUNY, Stati Uniti La diffusione capillare di dispositivi mobili con accesso a Internet presso le fasce più giovani della popolazione ha portato docenti e studiosi nordamericani a interrogarsi sulle potenzialità didattiche dei social networks. Con questo paper, ho analizzato i risultati di alcuni casi studio legati a questa dinamica: progetti con finalità didattiche, realizzati negli Stati Uniti e in Canada, in classi universitarie di italiano per parlanti non madrelingua, dal 2016 al 2020. Tali progetti si sono svolti sulla app per il social reading Betwyll, che utilizza le dinamiche di Twitter: interazione e sintesi nella scrittura. L’analisi di tali progetti mi ha permesso di evidenziare i principali vantaggi di tale metodologia, sia per l’insegnante (libertà di scelta del testo da leggere; utilizzo in classe o per i compiti; risparmio di tempo) che per lo studente (classi virtuali; uso di una tecnologia familiare; riduzione del livello di stress; learning by doing; rafforzamento della coesione di classe con interazione tra compagni; valorizzare la creatività; migliorare le competenze linguistiche e acquisire consapevolezza come individuo. https://ojs.unica.it/index.php/cisap/article/view/4517italiano L2didatticasocial readingeducazione linguisticaeducazione letteraria |
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La diffusione capillare di dispositivi mobili con accesso a Internet presso le fasce più giovani della popolazione ha portato docenti e studiosi nordamericani a interrogarsi sulle potenzialità didattiche dei social networks. Con questo paper, ho analizzato i risultati di alcuni casi studio legati a questa dinamica: progetti con finalità didattiche, realizzati negli Stati Uniti e in Canada, in classi universitarie di italiano per parlanti non madrelingua, dal 2016 al 2020. Tali progetti si sono svolti sulla app per il social reading Betwyll, che utilizza le dinamiche di Twitter: interazione e sintesi nella scrittura. L’analisi di tali progetti mi ha permesso di evidenziare i principali vantaggi di tale metodologia, sia per l’insegnante (libertà di scelta del testo da leggere; utilizzo in classe o per i compiti; risparmio di tempo) che per lo studente (classi virtuali; uso di una tecnologia familiare; riduzione del livello di stress; learning by doing; rafforzamento della coesione di classe con interazione tra compagni; valorizzare la creatività; migliorare le competenze linguistiche e acquisire consapevolezza come individuo.
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