Sincopi nella “mondiale tenerezza”. Su Andrea Zanzotto

Sembra agevole riflettere sulle trasformazioni materiali dell’abitare un mondo in un poeta come Zanzotto, che annovera tra i suoi nuclei tematici più insistenti la registrazione profonda dell’omologazione che irrompe anche nelle campane di vetro della periferia campagnola. Zanzotto parla della “glob...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Giorgia Bongiorno
Format: Article
Language:English
Published: professionaldreamers 2010-06-01
Series:lo Squaderno
Subjects:
Online Access:http://www.losquaderno.professionaldreamers.net/wp-content/uploads/2010/05/losquaderno16.pdf#page=45
Description
Summary:Sembra agevole riflettere sulle trasformazioni materiali dell’abitare un mondo in un poeta come Zanzotto, che annovera tra i suoi nuclei tematici più insistenti la registrazione profonda dell’omologazione che irrompe anche nelle campane di vetro della periferia campagnola. Zanzotto parla della “globalizzazione” da molto tempo – almeno dagli anni Sessanta, da quando cioè fece cadere il rifiuto caparbio di mettere in contatto la sua poesia con il tempo del dopoguerra (che trascina inevitabilmente con sé il tempo della guerra)
ISSN:1973-9141