Summary: | Teatro, musica e letteratura del fantastico sono fortemente connessi fra di loro: non solo per le continue allusioni musicali della narrativa, ma anche per le sollecitazioni di natura letteraria che incoraggiano il delinearsi di un lessico musicale del fantastico. Partendo dal caso dell'Ottetto di Mendelssohn, il cui Scherzo si ispira a un passo del Walpurgisnachtstraum di Goethe, l'intervento mostra l'incidenza di alcuni topoi musicali del fantastico e la possibilità di utilizzarli anche in chiave parodistica, come avviene nel caso della Erste Walpurgisnacht (Goethe-Mendelssohn). La presenza degli insetti musicanti nel passo goethiano lascia a sua volta un'eredità costante in tutta la storia successiva del fantastico: come esempi si citano i quadri conclusivi delle Lustigen Weiber von Windsor di Otto Nicolai (1849) e del Falstaff di Giuseppe Verdi (1893), senza dimenticare situazioni analoghi riscontrabili nella musica russa da Čajkovskij a Skrjabin.
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