Vasi apuli a Milano, nuove acquisizioni

Si presentano in questo studio alcuni materiali ceramici di produzione apula, finora inediti, provenienti da un sequestro e conservati presso l’ex Soprintendenza Archeologia della Lombardia. I materiali sono inquadrati all’interno del panorama vascolare apulo e attribuiti a specifiche mani pittorich...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Agnese Lojacono
Format: Article
Language:English
Published: Università degli Studi di Milano 2019-02-01
Series:Lanx
Subjects:
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/lanx/article/view/11205
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description Si presentano in questo studio alcuni materiali ceramici di produzione apula, finora inediti, provenienti da un sequestro e conservati presso l’ex Soprintendenza Archeologia della Lombardia. I materiali sono inquadrati all’interno del panorama vascolare apulo e attribuiti a specifiche mani pittoriche. I vasi, di probabile provenienza funeraria, sono inoltre analizzati sotto l’aspetto iconografico e iconologico al fine di comprenderne il loro significato e il valore all’interno della società indigena alla quale si ipotizza fossero destinati. Questa, seppur piccola, collezione offre infatti un interessante spaccato di alcune delle tematiche più importanti e diffuse nella ceramica apula di IV secolo a.C. This paper presents a selection of vases of Apulian fabric, until now unpublished, coming from a seizure and stored in the former Soprintendenza Archeologia della Lombardia. These pieces are set within the Apulian workshops and they are attributed to specific pictorial hands. The paper undertakes an iconographic and iconological analysis of the vases, probably from funerary contexts, in order to understand their meaning and value within indigenous society, to which it is supposed they were addressed. This collection, even though small, offers an interesting image of some of the more important and common themes of Apulian pottery of the IV century B.C.
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