Debito pubblico e pressione fiscale. (Public debt and fiscal pressure)
<p class="Body"><span lang="EN-GB"><br /><span>E ' opinione condivisa all'unanimità che il debito pubblico in Italia ha raggiunto un livello insostenibile . Inoltre , è opinione molto diffusa che la pressione fiscale in Italia deve rimanere costa...
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Format: | Article |
Language: | Italian |
Published: |
Associazione Economia civile
2013-12-01
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doaj-8ed83eefb13d48a79cf4b23ba7eca0ab2020-11-24T22:11:21ZitaAssociazione Economia civileMoneta e Credito2037-36512013-12-014116110949Debito pubblico e pressione fiscale. (Public debt and fiscal pressure)L. SPAVENTA<p class="Body"><span lang="EN-GB"><br /><span>E ' opinione condivisa all'unanimità che il debito pubblico in Italia ha raggiunto un livello insostenibile . Inoltre , è opinione molto diffusa che la pressione fiscale in Italia deve rimanere costante . Il precedente parere è quasi diventata una cliché , mentre il secondo un vincolo politica . L'articolo distingue le gravi argomenti sui quali queste opinioni sono basate da quelli che sono false . L'analisi delle ragioni di insostenibilità porta l'autore a sostenere che esso è ancora maggiore se il vincolo politico sull'aumento del carico fiscale è accettata . Alcune raccomandazioni sono previste per quanto riguarda le condizioni necessarie per ridurre la crescita del debito a un tasso che non sia superiore alla crescita del PIL. L'autore conclude che la scelta l'Italia si trova di fronte non è semplicemente tra il costo di un relativamente rapido riadattamento e la ricerca di alternative che sono impossibili senza costi . Piuttosto , la scelta è tra minori costi da tenere a breve termine o costi più elevati se prolungata</span></span></p><p class="Body"><span lang="EN-GB">It is a unanimously shared opinion that Italy's public debt has reached an unsustainable level. Furthermore, it is a very widespread opinion that the tax burden in Italy must remain constant. The former opinion has almost come to be a cliché, while the latter a political constraint. The article distinguishes the serious arguments on which these opinions are based from those that are spurious. An analysis of the reasons for unsustainability leads the author to argue that it is even greater if the political constraint on raising the tax burden is accepted. Some recommendations are provided regarding the conditions necessary to reduce the growth of debt at a rate that is not higher than the growth of GDP. The author concludes that the choice Italy faces is not simply between the cost of a relatively rapid readjustment and the search for alternatives that are impossible without costs. Rather, the choice is between smaller costs to bear in the shorter term or higher costs if protracted.</span></p><p class="Body"><span lang="EN-GB"><br /></span></p><p class="Body"><span lang="EN-GB">JEL: H63, H21</span></p>http://ojs.uniroma1.it/index.php/monetaecredito/article/view/11175Italy, public debt, tax burden |
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