“Lock therapy”: da utopia a realtà
Negli ultimi anni la presenza di cateteri venosi centrali permanenti (CVCp), quale accesso vascolare per l'emodialisi, rappresenta un'evenienza sempre più comune. Il problema principale del CVCp è rappresentato dal biofilm che a sua volta determina un aumento di rischio d'infezione e...
Main Author: | |
---|---|
Format: | Article |
Language: | Italian |
Published: |
AboutScience Srl
2018-01-01
|
Series: | Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi |
Subjects: | |
Online Access: | https://journals.aboutscience.eu/index.php/gcnd/article/view/1134 |
id |
doaj-8bbf657783424747a8e532158cd0b217 |
---|---|
record_format |
Article |
spelling |
doaj-8bbf657783424747a8e532158cd0b2172021-02-03T08:10:52ZitaAboutScience SrlGiornale di Clinica Nefrologia e Dialisi2705-00762018-01-0124210.33393/gcnd.2012.1134“Lock therapy”: da utopia a realtàS. MandolfoNegli ultimi anni la presenza di cateteri venosi centrali permanenti (CVCp), quale accesso vascolare per l'emodialisi, rappresenta un'evenienza sempre più comune. Il problema principale del CVCp è rappresentato dal biofilm che a sua volta determina un aumento di rischio d'infezione e di trombosi. Recentemente è stata posta particolare attenzione alla soluzione di chiusura “lock” del CVCp. L'eparina andrebbe abbandonata poiché induce più rapidamente lo sviluppo di biofilm ed espone il paziente a rischio di sanguinamento dovuto all'overspil-ling. La soluzione citrato (3.8%) determina attualmente il migliore rapporto rischio/beneficio sul funzionamento del CVC, ma non offre vantaggi sulla riduzione delle infezioni. Le soluzioni con citrato ipertonico (46.7%) e con antibiotico (AML) andrebbero riservate solo su pazienti con elevata incidenza di episodi d'infezione e nei quali non è possibile una sostituzione del CVCp. Le AML andrebbero usate per periodi brevi per il rischio di sviluppo di resistenze. Per l'etanolo è necessario attendere l'esito di importanti trial. Nella corretta gestione del CVC, qualunque “lock” sia utilizzato, va sempre ricordato il continuo addestramento del personale e l'applicazione delle misure igieniche universali.https://journals.aboutscience.eu/index.php/gcnd/article/view/1134LockCatetere venoso centraleBiofilmCitratoEparina |
collection |
DOAJ |
language |
Italian |
format |
Article |
sources |
DOAJ |
author |
S. Mandolfo |
spellingShingle |
S. Mandolfo “Lock therapy”: da utopia a realtà Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi Lock Catetere venoso centrale Biofilm Citrato Eparina |
author_facet |
S. Mandolfo |
author_sort |
S. Mandolfo |
title |
“Lock therapy”: da utopia a realtà |
title_short |
“Lock therapy”: da utopia a realtà |
title_full |
“Lock therapy”: da utopia a realtà |
title_fullStr |
“Lock therapy”: da utopia a realtà |
title_full_unstemmed |
“Lock therapy”: da utopia a realtà |
title_sort |
“lock therapy”: da utopia a realtà |
publisher |
AboutScience Srl |
series |
Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi |
issn |
2705-0076 |
publishDate |
2018-01-01 |
description |
Negli ultimi anni la presenza di cateteri venosi centrali permanenti (CVCp), quale accesso vascolare per l'emodialisi, rappresenta un'evenienza sempre più comune. Il problema principale del CVCp è rappresentato dal biofilm che a sua volta determina un aumento di rischio d'infezione e di trombosi. Recentemente è stata posta particolare attenzione alla soluzione di chiusura “lock” del CVCp. L'eparina andrebbe abbandonata poiché induce più rapidamente lo sviluppo di biofilm ed espone il paziente a rischio di sanguinamento dovuto all'overspil-ling. La soluzione citrato (3.8%) determina attualmente il migliore rapporto rischio/beneficio sul funzionamento del CVC, ma non offre vantaggi sulla riduzione delle infezioni. Le soluzioni con citrato ipertonico (46.7%) e con antibiotico (AML) andrebbero riservate solo su pazienti con elevata incidenza di episodi d'infezione e nei quali non è possibile una sostituzione del CVCp. Le AML andrebbero usate per periodi brevi per il rischio di sviluppo di resistenze. Per l'etanolo è necessario attendere l'esito di importanti trial. Nella corretta gestione del CVC, qualunque “lock” sia utilizzato, va sempre ricordato il continuo addestramento del personale e l'applicazione delle misure igieniche universali. |
topic |
Lock Catetere venoso centrale Biofilm Citrato Eparina |
url |
https://journals.aboutscience.eu/index.php/gcnd/article/view/1134 |
work_keys_str_mv |
AT smandolfo locktherapydautopiaarealta |
_version_ |
1724288016954949632 |