«Sathan veut une franche volunté». Ercole Cato traduttore della «Démonomanie des sorciers» di Jean Bodin

Viaggi notturni, banchetti, danze, canti e accoppiamenti sono i momenti significativi della festa del diavolo, il sabba, nella Démonomanie des sorciers (Paris, Jacques du Puys, 1580) di Jean Bodin. Attento alla descrizione di una festa che infrange le regole, Bodin presenta il nuovo ordine di queste...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Riccardo Benedettini
Format: Article
Language:Spanish
Published: University of Messina 2019-11-01
Series:Studi Giraldiani
Online Access:http://cab.unime.it/journals/index.php/GIRALDI/article/view/2304
Description
Summary:Viaggi notturni, banchetti, danze, canti e accoppiamenti sono i momenti significativi della festa del diavolo, il sabba, nella Démonomanie des sorciers (Paris, Jacques du Puys, 1580) di Jean Bodin. Attento alla descrizione di una festa che infrange le regole, Bodin presenta il nuovo ordine di queste assemblee. A partire da queste osservazioni, il saggio analizza la traduzione italiana di Ercole Cato e i suoi modi di interpretare e rappresentare questa festa. Quali erano le funzioni - ideologiche e sociali - della versione italiana e soprattutto quali erano le motivazioni di questa traduzione? Infine, in quale misura l’opera del Cato ha adattato il discorso di Bodin al contesto italiano? Night journeys, trips, banquets, dances, songs and copulating are the significant moments of the devil’s feast, the Sabbath, in Jean Bodin’s Démonomanie des sorciers (Paris, Jacques du Puys, 1580). Careful in his depiction of a feast that breaks the rules, Bodin presents the new order of these assemblies. On the basis of these observations, the question is also how the Italian translation by Ercole Cato described this feast. What were the ideological and social functions of the Italian version and above all what were the reasons underlyng this translation? Finally, to what extent did Cato's work adapt Bodin’s discourse to the Italian context?
ISSN:2421-4191