Summary: | Come è risaputo, la Riforma protestante aveva innescato un ampio movimento di traduzioni della Bibbia. Per quello che riguarda il contesto italiano, dopo le edizioni dell’umanista e poligrafo Antonio Brucioli il centro principale e praticamente esclusivo della produzione biblica in volgare era la città di Ginevra, roccaforte calvinista con un ricco mercato tipografico. In questo articolo ci si propone di passare in rassegna gli aspetti linguistici più peculiari delle traduzioni della Sacra Scrittura in lingua italiana pubblicate durante il Cinquecento (e gli inizi del Seicento).
The word for everyone. The language of biblical translations in italian language in the 16th and early 17th centuries
As is well known, the Protestant Reformation led to many Bible translations. In Italy, after the editions by the Humanist Antonio Brucioli, the main and virtually exclusive center for Bibles in the vernacular was Geneva, a Calvinist stronghold with a prosperous typographical market. In this article we review the most peculiar linguistic aspects of the translations of the Holy Scriptures into Italian published during the Sixteenth and the beginning of the Seventeenth Centuries.
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