Il Gioco
Chi si occupa di teatro incontra il gioco innanzitutto come una categoria estetica insita nei processi che caratterizzano l’atto teatrale. Ma dall’approfondimento di tali meccanismi emerge anche la potenzialità conoscitiva del gioco, come condizione umana di profonda consapevolezza di sé. Attraverso...
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doaj-7eec1d836b0e4d28b59da61fcd4f84ff2020-11-25T03:45:01ZitaUniversità degli Studi di MilanoNóema2239-54742016-02-0107-110.13130/2239-5474/67856036Il GiocoDavid Beronio0Teatro AkropolisChi si occupa di teatro incontra il gioco innanzitutto come una categoria estetica insita nei processi che caratterizzano l’atto teatrale. Ma dall’approfondimento di tali meccanismi emerge anche la potenzialità conoscitiva del gioco, come condizione umana di profonda consapevolezza di sé. Attraverso un percorso che passa attraverso Breton, Platone, Huizinga, e Alessandro Fersen, viene qui proposta una lettura del gioco come carattere fondamentale dell’arte e della conoscenza.https://riviste.unimi.it/index.php/noema/article/view/6785GiococonoscenzateatropraticheconsapevolezzaPlatoneBretonHuizingaAlessandro Fersen |
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Chi si occupa di teatro incontra il gioco innanzitutto come una categoria estetica insita nei processi che caratterizzano l’atto teatrale. Ma dall’approfondimento di tali meccanismi emerge anche la potenzialità conoscitiva del gioco, come condizione umana di profonda consapevolezza di sé. Attraverso un percorso che passa attraverso Breton, Platone, Huizinga, e Alessandro Fersen, viene qui proposta una lettura del gioco come carattere fondamentale dell’arte e della conoscenza. |
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