Summary: | : Joaquim Silvério dos Reis, il primo e principale delatore della Congiura di Minas Gerais (1788-1789), fu il primo beneficiario della delazione premiata in Brasile? L’ultima regolamentazione dell’istituto in Brasile è del 2013. Il giudiziario brasiliano, negli ultimi anni, ha utilizzato molto spesso l’istituto nei processi riguardanti la corruzione. Molti giuristi, per dimostrare l’iniquità della delazione premiata, ricordano che Tiradentes, uno dei principali personaggi della Congiura di Minas Gerais e fino ad oggi onorato come eroe nazionale, sarebbe stato la prima vittima di una delazione di questo tipo, prevista nelle Ordenações Filipinas di Portogallo. Tuttavia, lo stesso argomento di una presunta continuità tra le nuovissime leggi e le vecchie Ordenações è stato utilizzato anche per affermare che, se l’istituto è così antico, non è così strano (e quindi non vi sarebbe ragione per attaccare la sua legittimità). In tutti questi discorsi che costituiscono una sorta di memoria del diritto penale brasiliano, non vi è stata l’attenzione verso l’alterità del passato, tampoco l’approfondimento nelle fonti dell’epoca. Tale approfondimento, sotto la guida del concetto di discontinuità, ci permette rilevare, ad esempio, che né il perdono né i premi previsti dalle Ordenações presupponevano la formalizzazione giuridica di un accordo, come invece succede oggi nei casi di delazione premiata. I processi attraverso i quali Joaquim Silvério chiese i suoi premi (mercês) non era lo stesso processo contro i congiurati. Non vi era un documento che stabilisse – anche se in maniera approsimativa o aperta – gli obblighi reciproci tra le parti. E, secondo la logica delle mercês, non potevano esservi. Forse sia possibile trovare diverse forme di negoziazioni dietro le quinte di qualsiasi di qualsiasi forma di processo giudiziale. Tuttavia, non sempre esiste la cristallizzazione di tali negoziazioni attraverso istituti giuridici. Tra gli anni 1990 e 2000, in Brasile, i premi per i delatori gradualmente sono diventate oggetti di istituti negoziali, allontandosi in questo modo di quel che si potrebbe chiamare logico del diritto soggettivo. Una giustizia negoziata però che si assomiglia pochissimo alle negoziazioni della giustizia criminale pre-moderna nelle quali l’”interesse pubblico” di punire non veniva attuato pienamente a nome della pace tra le parti. Le nuove negoziazioni di delazione premiata vengono realizzate proprio a nome dell’interesse pubblico di punire ancora di più. Quindi le nuove delazioni trovano appoggio nell’immaginario punitivista contemporaneo che va molto al di là della semplice convinzione secondo la quale i dani al patrimonio pubblico attraverso organizzazioni criminali devono essere regolarmente puniti.
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