Summary: | L’istituzione di relazioni di parificazione simbolica dipende dalla nostra volontà interpretante, e cioè dal nostro desiderio di interpretare in termini simbolici alcune delle cose con le quali abbiamo a che fare. L’interpretazione oltrepassa l’immediatezza fenomenologica e si concentra su contenuti che, nonostante la loro differenza, mostrano di stare in pari in quanto sono voluti come contenuti di pari valore. Se il simbolo riesce a costituirsi, per noi diventa possibile riparare anche in termini simbolici e non rimanere fermi all’accadimento della distruzione. Passando attraverso la mediazione offerta dal simbolo la pratica riparativa si fa anzi più ampia e più concreta. La nostra salvezza dall’angoscia e dalla disperazione, perciò, si rende possibile solo se siamo sostenuti da un desiderio capace di inventare nuovi simbolismi affettivi: un desiderio capace di interpretare le cose di cui il mondo oggettuale si compone secondo rapporti di parificazione amorosa che si rinnovano e si diffondono progressivamente.
|