Differenze craniometriche in popolazioni di Volpe (<em>Vulpes vulpes</em> L.) nel Mediterraneo occidentale

La Volpe rossa (<em>Vulpes vulpes</em>) ha un ampio areale e una tassonomia complessa, ancora non ben definita; poco numerosi sono inoltre gli studi sulla craniometria delle popolazioni mediterranee. In questo studio abbiamo misurato 21 variabili di 78 crani appartenenti...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: Agatino Maurizio Siracusa, M. Scalisi, Mario Lo Valvo
Format: Article
Language:English
Published: Associazione Teriologica Italiana 2003-10-01
Series:Hystrix, the Italian Journal of Mammalogy
Online Access:http://www.italian-journal-of-mammalogy.it/article/view/4224
Description
Summary:La Volpe rossa (<em>Vulpes vulpes</em>) ha un ampio areale e una tassonomia complessa, ancora non ben definita; poco numerosi sono inoltre gli studi sulla craniometria delle popolazioni mediterranee. In questo studio abbiamo misurato 21 variabili di 78 crani appartenenti a popolazioni della Penisola italiana (22), della Sardegna (6), della Sicilia (8) e della Spagna (42). I dati sono stati sottoposti ad indagine statistica mediante tecniche univariate (t-test) e analisi discriminante. I risultati del t-test tra Italia e Spagna mostrano differenze statisticamente significative per 13 variabili (11 per i maschi e 13 per le femmine), tra Italia e Sardegna per 17 variabili, tra Spagna e Sardegna per 17 variabili, tra Italia e Sicilia 7 variabili, tra Spagna e Sicilia 11 variabili e tra Sicilia e Sardegna 8 variabili. Dal confronto tra i sessi sono risultate differenti, in modo statisticamente significativo, 11 variabili per il campione della Penisola italiana e 15 per la Spagna; di queste variabili differenti statisticamente, solo otto risultano comuni. Per Sicilia e Sardegna non abbiamo effettuato nessun confronto, dato il basso numero di campioni. L?analisi discriminante applicata agli stessi dati craniometrici ha permesso di estrarre funzioni discriminanti capaci di distinguere in maniera statisticamente significativa (p<0,001) differenti clusters che non sempre però concordano sia con la sistematica classica, sia con le recenti indagini genetiche.
ISSN:0394-1914
1825-5272