Oratoria ed eloquenza nel processo civile: l’eredità di Cicerone nelle tecniche argomentative del difensore - Oratory and Eloquence in a Civil Proceedings: Cicero's Legacy in the Defendant's Argumentative Techniques

Riassunto L’articolo prende spunto dal “mito” di Cicerone, le opere, gli insegnamenti, finanche la sua vita, per dimostrare la straordinaria importanza della cultura romana classica nel diritto processuale civile moderno, in tutto il mondo occidentale. In particolare, se da un lato la migliore dott...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Francesco Fradeani
Format: Article
Language:deu
Published: Università degli Studi di Torino 2020-01-01
Series:Ciceroniana On Line
Online Access:https://www.ojs.unito.it/index.php/COL/article/view/4124
Description
Summary:Riassunto L’articolo prende spunto dal “mito” di Cicerone, le opere, gli insegnamenti, finanche la sua vita, per dimostrare la straordinaria importanza della cultura romana classica nel diritto processuale civile moderno, in tutto il mondo occidentale. In particolare, se da un lato la migliore dottrina, ma anche la giurisprudenza, richiamano spesso l’esperienza giuridica del mondo antico, dall’altro l’articolo sottolinea l’estrema utilità, ancora oggi, della retorica ciceroniana nell’attività forense, sia scritta sia orale. In questo contesto, si affrontano temi fondamentali come la ricerca della verità nel giusto processo e la tensione che esiste tra “fare presto” e “fare bene”, anche in applicazione del principio costituzionale della ragionevole durata previsto dall’art. 111. Da ultimo, in una prospettiva de iure condendo, si auspica un ritorno agli antichi fasti del processo orale, concentrato ed immediato, magari con l’aiuto delle più moderne tecnologie informatiche. Abstract The paper draws inspiration from Cicero’s “legend” (treatises, advices, even his life), to demonstrate the extraordinary importance of classical Roman culture in the modern legal practice of civil procedure, everywhere in the Western world. In particular, the paper argues that the best doctrine, and also jurisprudence, often recall the juridical experience of the ancient Roman world, and it also underlines the tremendous usefulness, even today, of Ciceronian rhetoric in a lawyer’s actions, both written and oral. In this context, this paper deals with fundamental issues such as the uncovering of truth in a fair trial and the tension that exists between “doing quickly” and “doing well”, even in application of the Italian constitutional principle of reasonable delay provided by clause 111. Finally, in a de iure condendo perspective, it hopes for a return to the ancient glories of the condensed, immediate and oral trial, perhaps with the help of the most modern technologies.
ISSN:2532-5299
2532-5353