Le edizioni digitali come nuovo modello per dati di autorità concettuali
I progetti relativi alla valorizzazione dei beni culturali si trovano ad affrontare un graduale passaggio dalla descrizione delle sorgenti, a livello di metadati, verso la loro digitalizzazione. Quando questo patrimonio è testuale un'attenzione particolare viene riconosciuta alla digitalizzazio...
Main Author: | |
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Format: | Article |
Language: | English |
Published: |
EUM Edizioni Università di Macerata
2013-07-01
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Series: | JLIS.it |
Subjects: | |
Online Access: | https://www.jlis.it/article/view/8808 |
Summary: | I progetti relativi alla valorizzazione dei beni culturali si trovano ad affrontare un graduale passaggio dalla descrizione delle sorgenti, a livello di metadati, verso la loro digitalizzazione. Quando questo patrimonio è testuale un'attenzione particolare viene riconosciuta alla digitalizzazione come trascrizione annotata o marked-up, con l'obiettivo di edizione testuale o documentaria. Ogni caratteristica di un documento che può essere elemento di annotazione – ed è pertanto oggetto d'interpretazione – ha la forma di un authority data da analizzare sotto i diversi aspetti che attestano l'istanza specifica dell'elemento nel contesto. Gli strumenti di descrizione delle risorse, come prodotto del contesto e del dominio, contribuiscono a trasformare l'edizione di un documento in una conoscenza base. Il Web semantico e i Linked Data forniscono gli strumenti teorici e tecnologici per convertire gli authority files, che rappresentano i punti di accesso concettuali e semantici alle edizioni digitali, in risorse interoperabili. |
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ISSN: | 2038-5366 2038-1026 |