Summary: | Il saggio ripercorre le vicende del progetto mai realizzato di Viollet-le-Duc per il restauro e la réaffectation del Palazzo di Papi di Avignone, tracciando un iniziale quadro delle importanti trasformazioni subite dall’edificio nel corso dei secoli e in particolare dopo il 1790 quando, estromesso il papato, la fabbrica fu trasformata in fortezza e poi in carcere. L’autrice sottolinea come proprio a causa di tali modificazioni, gli unici strumenti che l’architetto francese impiegò nel suo progetto per la “riconquista” dell’aspetto medievale del palazzo, furono la riflessione teorica e il disegno. Gli elaborati grafici e i documenti di progetto che si conservano mostrano dunque un monumento ideale, risultato d’una visione teorica precostituita più che di una effettiva analisi dello stato dei luoghi, come peraltro dimostra un confronto fra i disegni di Viollet e le immagini del palazzo ai tempi in cui era usato come caserma.
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