Summary: | This paper deals with the geo-territorial analysis of the impacts exerted by cultural policies in a deeply marginalised suburban neighbourhood in Catania, called Librino, where in recent years many creativity-based projects have been attempting at containing socio-economic marginalisation. In fact, a no profit foundation, local actors and civic associations promoting these projects aim at limiting the deeply-rooted disadvantages of the territory, by involving the local community, particularly the youth, in art-based activities and events. Thus, this work aims at highlighting the effects of these projects, analysed within the theoretical frame of urban and geographical studies about peripheries, by tracing the urban history of this satellite quarter and its recent evolution thanks to the brand of art and creativity.
Il presente lavoro si basa sull’analisi geo-territoriale degli impatti esercitati dalle politiche culturali in un quartiere profondamente emarginato della periferia di Catania, chiamato Librino, dove negli ultimi anni molti progetti basati sulla creatività hanno tentato di arginare la marginalità socio-economica. Infatti, una fondazione non profit, gli attori locali e le associazioni civili che promuovono questi progetti mirano a limitare gli svantaggi insiti nella condizione di marginalità del territorio, attraverso il coinvolgimento della comunità locale, in particolare i giovani, in eventi e attività improntati all’arte. In particolare, il presente lavoro è finalizzato a evidenziare gli effetti di tali progetti, analizzati nell’ambito della cornice teorica degli studi urbani e geografici sulle periferie, tracciando un affresco dell’evoluzione storica di questo quartiere satellite e della sua configurazione attuale grazie al brand dell’arte e della creatività.
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